Agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Castellammare di Stabia hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo nato nel 1968.
L’uomo è gravemente indiziato del reato di maltrattamenti commessi ai danni della moglie convivente, per fatti verificatisi a Gragnano dal 2013 fino al 17 luglio 2023.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte dal personale del Commissariato di Polizia di Castellammare di Stabia, hanno permesso di accumulare un grave quadro indiziario nei confronti dell’indagato in relazione ai fatti contestati.
L’accusato avrebbe maltrattato la moglie, talvolta anche in presenza dei figli minori, adottando comportamenti vessatori e violenti che si sono protratti nel tempo. Questi comportamenti includevano insulti quotidiani, percosse con pugni e schiaffi, minacce di morte, e talvolta l’uso di coltelli da cucina. Inoltre, avrebbe impedito alla moglie di fare ritorno nell’abitazione coniugale, costringendola a vivere in un ambiente oppressivo e insostenibile.
In particolare, il 13 giugno 2023, l’uomo avrebbe aggredito fisicamente la moglie, cercando di soffocarla mettendole le mani al collo e minacciandola di morte.
Il 17 luglio 2023, invece, l’avrebbe schiaffeggiata, tirandole i capelli e sputandole in faccia davanti ai figli minorenni, minacciando conseguenze ancora più gravi.
Quest’ultimo episodio ha costretto la moglie a cercare rifugio presso l’abitazione della sorella.
Articolo pubblicato il giorno 13 Settembre 2023 - 17:56