Musica

Domenica 1 ottobre al via l’VIII edizione di Sicut Sagittae il Festival Barocco diretto da Antonio Florio

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Al via domenica 1 ottobre h. 20.30 Domus Ars l’ VIII edizione del Festival di Musica Barocca Sicut Sagittae, che apre la stagione concertistica del centro di Cultura Domus Ars di Carlo Faiello. Prodotto dal Il Canto di Virgilio, in collaborazione con l’Associazione Cappella Neapolitana – Antonio Florio.

Il festival aprirà i battenti domenica 1 ottobre alle 20.30 per poi proseguire con sei appuntamenti fino al 26 ottobre con prime esecuzioni moderne.

Il Festival sarà inaugurato dalla seducente voce di un grande mezzosoprano del nostro tempo, José Maria Lo Monaco, accompagnata al pianoforte da Maurizio Iaccarino, che interpreta alla maniera dei salotti novecenteschi un repertorio raffinato che parte dal Lamento della Ninfa di Monteverdi (1638) e arriva all’opera di Bellini Adelson e Salvini, scritta nel 1825 quando il compositore catanese era ancora allievo del Conservatorio di Napoli, con in mezzo arie da cantate e opere di Vivaldi, Gluck, Mozart, la rara cantata “Arianna a Naxos” di Haydn e un preludio strumentale dalla Petite Messe Solemnelle di Rossini.

La rassegna porta anche per questa edizione nel cuore del centro storico di Napoli proposte inconsuete e prime esecuzioni moderne di musiche del passato di grande suggestione, focalizzando quest’anno il tema affascinante della “Voce regina”, VOXREGINA, così come recita il sottotitolo del Festival.

“La voce ha mantenuto nei secoli intatta la sacralità del suo messaggio sonoro: il canto che “incanta”. Nella Napoli tra Cinque e Settecento la voce si incarnò di volta in volta nelle figure dei cantori a liuto o alla chitarra, delle primedonne e soprattutto dei castrati, reclutati da bambini in tutto il viceregno ed educati al più esasperato virtuosismo nei quattro antichi Conservatori nati nel Seicento.”. Spiega il direttore artistico Antonio Florio.

Sei concerti di livello artistico altissimo e di grande interesse storico-culturale, che riportano in un luogo simbolico come la chiesa di San Francesco delle Monache sede della Domus Ars, il suono incantatorio delle voci del passato.

Domenica 1 ottobre 20.30

Arianna a Nasso

Josè Maria Lo Monaco mezzosoprano

Maurizio Iaccarino pianoforte

Claudio Monteverdi (1567 – 1643) Lamento della Ninfa (dall’ Ottavo libro dei madrigali Venezia 1638)

Antonio Vivaldi (1678 – 1741) “Sento in seno” (da Il Giustino1724)

Franz Joseph Haydn (1732 – 1809) Arianna a Naxos. Cantata a voce sola e pianoforte Hob. XXVIb

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791) Fantasia in re minore per pianoforte K397

“Deh per questo istante”, aria di Sesto (da La clemenza di Tito)

Christoph W. Gluck (1714 – 1787) “Solo un pianto”, aria di Neris (da Medea)

Gioacchino Rossini (1792 – 1868) Preludio Religiosoper pianoforte (da Petite Messe Solemnelle)

Vincenzo Bellini ( 1801 – 1835) “Dopo l’oscuro nembo”, aria di Nelly(da Adelson e Salvini)

Domus Ars – Chiesa San Francesco delle Monache, via santa Chiara, 10
Posto unico 15 euro (intero) 10 (ridotto)
Info: infoeventi@domusars.it | tel. 08134255603 | info@cappellaneapolitana.it

Il secondo incontro ci porta nell’atmosfera della più importante casa della musica femminile di Napoli, l’Annunziata, con le musiche sacre dei suoi maestri secenteschi più rappresentativi: Macque, Sabino, Lambardi e Maione (con le voci di Giulia Lepore, Caterina D’Alessandro, Leopoldo Punziano e Angelo Trancone all’organo). Nel terzo appuntamento le tiorbe di Franco Pavan e Paola Ventrella con la voce di Giuseppina Perna propongono un dialogo a distanza tra le due capitali musicali, Napoli e Venezia, con musiche di autori del primo Seicento capaci di intessere un magico “labirinto amoroso”, con l’inevitabile filo di pazzia ad esso collegato. Il confronto tra le due città continua nel quarto incontro, con le voci di Angela Luglio e Aurelio Schiavoni, accompagnati al cembalo da Marco Palumbo, che eseguono i virtuosi “duetti da camera” di Durante e Lotti, tra i quali si inserisce opportunamente il genio di Alessandro Scarlatti. Si prosegue con un omaggio a due dame protagoniste del grande rinascimento di corte italiano, Lucrezia Borgia e Isabella d’Este, con una carrellata di frottole del primo Cinquecento che comprende anche un assaggio di musica per la corte aragonese di Napoli, con i massimi interpreti di questo repertorio: la voce e l’arpa di Patrizia Bovi accompagnata da Crawford Young al liuto e alla cetra.

La rassegna si conclude a fine ottobre con un concerto dedicato alle cantate spirituali napoletane del Seicento (in gran parte ritrovate nell’Archivio dei Girolamini di Napoli e in collaborazione con l’omonima Biblioteca statale), con la straordinaria voce di Valentina Varriale accompagnata al clavicembalo da Angelo Trancone: musiche in gran parte inedite di Donato Ricchezza e Gaetano Veneziano insieme con brani strumentali di Alessandro Scarlatti.

Domenica 1 ottobre 20.30 Domus Ars

“ARIANNA A NASSO (E ALTRE ABBANDONATE)”

Josè Maria Lo Monaco mezzosoprano

Maurizio Iaccarino pianoforte

Claudio Monteverdi (1567 – 1643) Lamento della Ninfa (dall’ Ottavo libro dei madrigali Venezia 1638)

Antonio Vivaldi (1678 – 1741) “Sento in seno” ( da Il Giustino1724)

Franz Joseph Haydn (1732 – 1809) Arianna a Naxos. Cantata a voce sola e pianoforteHob. XXVIb

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791) Fantasia in re minore per pianoforte K397

“Deh per questo istante”, aria di Sesto (da La clemenza di Tito)

Christoph W. Gluck (1714 – 1787) “Solo un pianto”, aria di Neris (da Medea)

Gioacchino Rossini (1792 – 1868) Preludio Religiosoper pianoforte (da Petite Messe Solemnelle)

Vincenzo Bellini ( 1801 – 1835) “Dopo l’oscuro nembo”, aria di Nelly(da Adelson e Salvini)

Giovedì 5 ottobre 20.30

“PER LA SS. CASA DELL’ANNUNZIATA”

Giulia Lepore soprano Cristina D’Alessandro alto Leopoldo Punziano tenore

Angelo Trancone organo

Giovanni De Macque (1550 ca. – 1614) Intratad’organo

Camillo Lambardi (1560 ca. – 1634) Praecibus et meritis, mottetto a 3, soprano, contralto e tenore

Camillo Lambardi Quae est ista, mottetto a 3, soprano, contralto e tenore

Giovanni Maria Sabino (1588 – 1649) Ecce panisangelorum, mottetto a voce sola

Ascanio Maione (1570 ca. – 1627) Toccata seconda ( da Primo Libro di diversi capricci, Napoli 1603 )

Camillo Lambardi Veni regina nostra, mottetto a 3, soprano, contralto e tenore

Camillo Lambardi Veni sponsaChristi, mottetto a 3, soprano, contralto e tenore

Giovanni Maria Sabino O sacrumconvivium, mottetto a voce sola

Giovanni De MacqueCapriccio sopra re fa mi sol (organo)

Camillo Lambardi Maria virgo, mottetto a 3, soprano, contralto e tenore

Camillo Lambardi Te Deumpatrem, mottetto a 3, soprano, contralto e tenore

Giovanni Maria Sabino Cruxfidelis, mottetto a voce sola

Ascanio Maione Partite sopra il tenore antico o Romanesca (da Secondo Libro di diversi capricci Napoli 1609 )

Giovanni Maria Sabino Repleaturosmeum, mottetto a voce sola

Camillo Lambardi Salve radix sancta, mottetto a 3, soprano, contralto e tenore

Camillo Lambardi Ecce tu pulchra es, mottetto a 3, soprano, contralto e tenore

*Le musiche di Lambardi sono in prima esecuzione moderna.

Domenica 8 ottobre 20.30

“LABIRINTO AMOROSO”

Giuseppina Perna, soprano

Franco Pavan e Paola Ventrella, tiorbe

Arie canzonette e pazzietraNapoli a Venezia nel‘600

Carlo Pedata (?- post 1647) Tre possenti guerrieri

Francesco Lombardi (Napoli, 1587-1642) Un crine mi legò

Paolo d’Aragona Siciliano (?-post 1617) Toccate. “Neapoli 23 settembre 1616”

Andrea Falconieri (Napoli, 1585/6-1656) Cara è la rosa

Masillo Viglino (Napoli, fl.XVII sec.) Hor ch’il silenzio

Bellerofonte Castaldi (Modena, 1581?- 1649) Un bocconcino di fantasia

Mario Savioni (Roma, 1606-8-1685) La pazza

Bellerofonte Castaldi Sonate forastiere in abito tiorbesco

Vincenzo Calestani, (Lucca, 1589- post 1617) Arde sospir

Vincenzo CalestaniDamigella tutta bella

Martino Pesenti (Venezia, ca. 1600-ca. 1648) Filli filli non t’amo più

Francesco Monteverdi (Mantova?ca. 1660-Venezia, post 1677) Ahi che morir mi sento

Guglielmo Miniscalchi (Venezia, fl.XVIIsec.) È pur stolto chi crede

Martino Pesenti, S’io non raggiro il pie’

Le musiche di Pedata, Viglino e Lambardi sono in prima esecuzione moderna.

Domenica 22 ottobre 20.30

“NAPOLI E VENEZIA: I DUETTI DA CAMERA”

Angela Luglio, soprano Aurelio Schiavoni,alto

Marco Palumbo clavicembalo

Francesco Durante (1684 – 1755) “Fiero, acrebodestin” (duetto)

Antonio Lotti (1667 – 1740) “Querela Amorosa” (duetto)

Alessandro Scarlatti (1660- 1725) “Mi Tormenta il Pensier” cantata (soprano solo)

Antonio Lotti “Lontananza Insopportabile”(duetto)

Francesco Durante VI sonata e Divertimento(cembalo solo)

Benedetto Marcello (1686 – 1733) “Qual mai,Fato Inumano” cantata (alto solo)

Francesco Durante “La Vezzosa Celinda” (duetto)

Martedì 24 ottobre 20.30

“LUCREZIA BORGIA e ISABELLA D’ESTE”

La rivalità e il mecenatismo musicale di due grandi dame del Rinascimento, tra

Roma, Ferrara, Napoli e Mantova

Patrizia Bovi, voce e arpa

Crawford Young, liuto e cetra

Marchetto Cara “Nasce la speme mia”aria de capitoli(da Petrucci, Frottole libro nono, Venezia1509)

Heyne Van Ghiseghem AmoursAmours (Ms. “Thibaud”Parigi BNF RésVmd MS 27)

Juan del Encina “Levanta Pasqual” (Cancioneiro Musical de Palacio)

Queen note/Rostiboly strumentale

Niccolòda Padova “Non è tempo di tenere” (Petrucci, Frottole libro secondo, Venezia 1504)

Bartolomeo Tromboncino “Queste non son piu lagrime” (testo di Ludovico Ariosto, da Antico, Canzoni, sonetti, strambotti e frottole Libro IV,Roma 1517)

Le ServiteurHaultGueronnè(Ms. Perugia Biblioteca Comunale Augusta)

Bartolomeo Trombonicino “Poi che volse la mia stella”frottola (Petrucci, Frottole libro tertio, Venezia 1505)

Michele Pesenti “Inhospitas per alpes”ode (Petrucci, Frottole Libro primo, Venezia 1501)

“Con l’angelica voce el dolce canto”sonetto “In laude d’un musico”(testo di B. Bellincioni su “aria per sonetti, Petrucci,Frottole libro tertio, Venezia 1504)

[Isabella a Napoli – L’incontro con Prefato Burgensis]

La Spagna improvvisazione sul “tenore della Spagna”

Marchetto Cara “Cantai mentre nel cor” “Poi ch’io vedo ahi tristo/Tol in man”

“Vidi cogliendo rose or gigli” (Petrucci Frottole libroSeptimo Venezia 1507)

Tandernakendanza(Ms. Trento 87)

“Fate bene a sto meschino”

“Zappay lo campo” strambotto (Ms.Montecassino 871)

“Poi ch’el cielo e la fortuna” (da Petrucci,Frottole libro septimo Venezia 1507)

Tientalora (Ms. Parigi, BNF, Rès.VM7 676)

Josquin des Prez Scaramella (Ms. Firenze Riccardiana 229)


Articolo pubblicato il giorno 30 Settembre 2023 - 11:14

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