“Abbiamo approvato una proposta di legge in Consiglio regionale, che abbiamo inviato al Parlamento. Se non ci saranno modifiche da parte del Governo per il prossimo anno, pensiamo di fare ricorso alla Corte costituzionale, perché stanno privando migliaia di ragazzi del diritto allo studio”.
Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parlando della cancellazione del numero chiuso per l’accesso alle facoltà di Medicina.
“Quello che oggi chiamiamo selezione – incalza – è camorrismo, truffa e affarismo. Intorno a queste vicende girano affari per centinaia di milioni e più approfondiamo questo tema, più rimaniamo scandalizzati per quello che siamo stati capaci di creare.
“E’ qualcosa di sconvolgente, abbiamo fatto precipitare tutto il mondo dell’università in una palude burocratica. Questo non è un Paese serio, è un circo equestre”. Con il numero chiuso, aggiunge De Luca, si creano “corporazioni, nicchie di interessi e di affarismo. La scusa è che con questo sistema dobbiamo selezionare il metodo, ma così non selezioniamo niente, diamo solo fastidio”.
De Luca aveva aperto la diretta social del venerdì proprio affrontando il tema dell’istruzione, augurando buon lavoro a tutto il mondo della scuola e rilanciando la sua battaglia della Regione contro il dimensionamento voluto dal Governo.
“Da anni abbiamo un atteggiamento di grande attenzione nei confronti del mondo scolastico – spiega – come mai è capitato nella nostra Regione. Questo conferma la necessità di contrastare la misura del Governo rivolta a tagliare il numero delle scuole.
Dovremmo perdere una settantina di scuole e sarebbe davvero assurdo e irresponsabile tagliare le scuole in un momento come questo. Questa dev’essere invece un’occasione per curare e seguire con più attenzione gli alunni”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Settembre 2023 - 16:26