Cristiano Ronaldo ha avuto un’accoglienza trionfale a Teheran, dove domani sera alla guida della sua squadra, Al Nassr, giocherà un match di Champions League d’Asia contro la squadra locale del Persepolis. La partita stessa è un evento, reso possibile dal recente riavvicinamento diplomatico tra l’Arabia Saudita e la Repubblica islamica dopo anni di gelo, ma è la presenza del cinque volte Pallone d’oro ad aver scatenato già in aeroporto l’entusiasmo dei tantissimi iraniani appassionati di calcio.
Grandi striscioni di ‘Benvenuto’ con i ritratti del fuiriclasse dell’Al Nassr – che al suo arrivo ha subito ricevuto in dono un tappeto persiano dalla dirigenza del Persepolis – sono stati appesi sui ponti delle principali strade che attraversano la capitale, disabituata ad accogliere stelle internazionali a causa dell’isolamento del Paese.
Nelle prossime 24 ore, i giocatori dell’Al-Nassr saranno posti sotto la sicurezza di una ‘unità d’élite’ delle forze dell’ordine, specializzata in viaggi presidenziali, con il compito di impedire qualsiasi contatto tra tifosi e giocatori della squadra saudita. Inoltre, nessun tifoso potrà assistere, se non in tv, alla partita di domani nell’enorme stadio Azadi, da 90mila posti, ma non per questioni di sicurezza. Il match si svolgerà a porte chiuse a causa di una sanzione imposta al club di casa dalla Confederazione calcistica asiatica (Afc) per un post sui social ritenuto offensivo nei confronti dell’India.
Articolo pubblicato il giorno 18 Settembre 2023 - 19:23