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Concorso straordinario per i prof della scuola secondaria. In dirittura d’arrivo il bando da 30.216 posti di docente. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 211 del 9 settembre 2023 il decreto di autorizzazione al Ministero dell’istruzione e del merito all’avvio delle procedure concorsuali per il reclutamento dei nuovi insegnanti. Pubblicazione prodroma a quella del bando vero e proprio.
In arrivo quindi le procedure concorsuali per il reclutamento di 21.101 docenti su posto comune e 9.115 su posto di sostegno. Ecco i requisiti per partecipare, come saranno articolate le prove e quindi come prepararsi.
Requisiti
Chi potrà partecipare alla procedura consorsuale? I titoli necessari come requisito di base variano in base al tipo di posto per cui si intende concorrere. Per l’insegnamento “comune” (21.101 i posti a bando) bisogna possedere almeno uno dei seguenti titoli:
Abilitazione specifica sulla classe di concorso;
Laurea (magistrale, a ciclo unico o diploma di II livello di alta formazione artistica, musicale o coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato riconosciuto e coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, conseguiti entro il 31 ottobre 2022;
servizio nelle istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni anche non consecutivi. Occorrerà aver svolto almeno un anno di servizio nella specifica classe di concorso per la quale si concorre.
Per i posti di sostegno sono necessari:
Gli stessi requisiti dei posti comuni
Il titolo di specializzazione per l’insegnamento di sostegno
Prova scritta
Per la scuola secondaria – di primo e secondo grado – generalmente sono prevista una prova scritta e una orale. La prima è così suddivisa:
40 quesiti a risposta multipla distinti per ciascuna classe di concorso, per l’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso e, per i posti di sostegno alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità;
5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Prova orale
Le procedure concorsuali prevedono solitamente che i candidati che abbiano superato la prima prova scritta con almeno 70/100 punti potranno accedere all’orale. La seconda prova varia in base al tipo di posto.
Posti comuni – È finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato e valuta la padronanza delle discipline, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti e la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo.
Posti di sostegno – Valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, e la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo.
Articolo pubblicato il giorno 11 Settembre 2023 - 20:43