“Siamo davvero entusiasti, la realizzazione di questo nuovo polmone verde è di fondamentale importanza per la nostra città la zona dove sorge è molto popolosa, questo significa che le famiglie e i ragazzi non dovranno più spostarsi per trascorrere del tempo libero all’aperto.
Il parco è inquadrato all’interno di una progettualità più ampia, che prevede in totale la piantumazione di ben mille alberi in città. Ringrazio il personale Gesac che ha lavorato alla realizzazione di questo spazio: è stato un bel lavoro di squadra. Puntiamo tutto sulla rigenerazione urbana ed ambientale e sulla tutela e la valorizzazione del nostro territorio”.
Lo ha detto, oggi, il sindaco di Casalnuovo Massimo Pelliccia, in occasione dell’inaugurazione del nuovo paro urbano, su un’area di 3000 mq, realizzato grazie al contributo della Gesac, la società di gestione degli aeroporti di Napoli e Salerno. Con il primo cittadino presenti il direttore Arpa Campania, Stefano Sorvino, e i vertici della Gesac.
L’intervento di riqualificazione, con piantumazione di alberi e arbusti, percorsi per disabili e giochi per bambini, è il frutto di un’intesa fra il Comune di Casalnuovo e la Gesac, impegnata in un ingente programma d’investimenti ambientali. “Con la piantumazione di 300 alberi e arbusti – si legge in una nota della società aeroportuale – è stata restituita alla cittadinanza un’area verde che versava in un totale stato di degrado e abbandono, permettendo, al contempo, l’assorbimento di circa 2 tonnellate di CO2 l’anno.
Fra gli elementi di arredo spicca la ‘panchina intelligente’, alimentata da un impianto fotovoltaico che permette di ricaricare dispositivi elettronici e di fornire illuminazione di notte. La realizzazione del parco a Casalnuovo fa parte del piano green implementato da Gesac, per un importo di oltre 16 milioni di euro, che prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici, la sostituzione del parco veicoli circolante in aeroporto con mezzi totalmente elettrici e ulteriori interventi di forestazione urbana nelle aree circostanti l’aeroporto”.
“Quello di oggi, realizzato meritoriamente d’intesa da Comune e gestore aeroportuale – ha sottolineato Sorvino – è un intervento di “ambientalizzazione” compensativa, con il recupero di un’area che viene offerta alla fruizione pubblica. Interventi di questo tipo andrebbero moltiplicati, soprattutto nelle aree sottoposte a pressioni infrastrutturali e produttive, e d’altronde vanno di pari passo con il più generale impegno per la sostenibilità delle grandi infrastrutture della mobilità”.
“Riqualificare un’area e restituirla ai cittadini ha una valenza sociale, oltre che ambientale. Pubblico e privato devono trovare intese e sinergie per sviluppare progetti congiunti di riqualificazione urbana a favore dei cittadini. Grazie al nostro impegno sulla sostenibilità, l’aeroporto di Napolidetiene il livello 4+ Transition del Programma Airport Carbon Accreditation di ACI Europe, il massimo livello di certificazione ambientale in ambito aeroportuale riconosciuto solo a 23 società di gestione aeroportuale al mondo”, ha sottolineato Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac.
Articolo pubblicato il giorno 21 Settembre 2023 - 17:17