Nella giornata di sabato scorso, durante un’encomiabile attività di prevenzione e contrasto all’introduzione fraudolenta di sostanze stupefacenti, la Polizia Penitenziaria di Nisida, di concerto con il personale del Distaccamento Nucleo Cinofili di Benevento, ha rinvenuto circa tre grammi di sostanza al congiunto di un detenuto che avrebbe dovuto effettuare un colloqui visivo.
Nella giornata di domenica scorsa, invece, è stato rivenuto un telefono cellulare ad un detenuto, anche grazie alle attività poste in essere dall’ufficio P.G. dell’Istituto di Nisida, diretto dalla Comandante di Reparto e coordinato da un Sottufficiale.
“Da tempo, l’Istituto Penale per Minorenni di Nisida sta affrontando difficoltà organizzative e gestionali, considerate anche le recenti vicissitudini, dettate da una serie di condizioni tra cui la presenza di detenuti provenienti da altri Istituti del Paese – commenta Giuseppe Merola, dirigente nazionale della Federazione Sindacati Autonomi CNPP – ma il personale di Polizia Penitenziaria di Nisida ha sempre dimostrato elevate qualità professionali ed umane, nonostante i quotidiani sforzi riconducibili a sovraccarichi di lavoro”.
Nella giornate di ieri, un detenuto è stato trasportato presso un nosocomio locale, con l’impiego di una scorta, ma durante gli accertamenti ed approfondimenti diagnostici lo stesso ha dichiarato di aver simulato l’ingestione di frammenti di vetro.
“Un vivo plauso ai baschi azzurri di Nisida – conclude Giuseppe Di Carlo, segretario Generale FSA CNPP – per il prezioso lavoro che svolgono ogni giorno, a salvaguardia della legalità e della sicurezza. Occorrono, però, più investimenti e risorse in grado di soddisfare i fabbisogni istituzionali”.
Articolo pubblicato il giorno 13 Settembre 2023 - 07:57