<em> “Io ct della Nazionale? La mia storia parla di tantissimi anni con la maglia azzurra ma allenatori come Spalletti o Conte hanno un vantaggio rispetto a me, perché hanno una storia nel campionato italiano diversa dalla mia. Io ho iniziato all’estero e, per la mentalità italiana, si pensa che se si inizia all’estero è come se non avessi mai allenato. Sto studiando per tornare a livelli importanti; in giro c’erano altri allenatori più appetibili per la Nazionale”. Queste le parole di Fabio Cannavaro, ex capitano della Nazionale e campione del mondo nel 2006, a Radio Anch’io Sport sulle voci che erano circolate di allenare la Nazionale, dopo l’addio di Mancini.
La scelta della Figc è poi ricaduta su Luciano Spalletti. “Al di là degli uomini in campo dovremo tornare ad avere uno spirito più da Italia. Siamo sempre stati abituati ad ingannare gli avversari, a non voler perdere, oggi invece cala l’attenzione troppo facilmente”, ha poi spiegato l’ex difensore sul momento della Nazionale azzurra.
“Siamo in difficoltà da qualche anno. Non investiamo più in strutture, nei giovani, si fanno meno figli. Ci sono tante spiegazioni, però fa male. Nel 2006 Lippi poteva contare sul 70 per cento di italiani e il 30 per cento di stranieri in campionato, oggi è il contrario. Bisognerebbe investire sugli italiani e togliere magari qualche decreto che non permette di farlo”, ha concluso Cannavaro.
“Donnarumma? Il titolare fisso di questa Nazionale è lui. Può essere in difficoltà ma ci ha fatto vincere un Europeo – ha aggiunto Cannavaro -. Buffon nello staff azzurro? Serve per portare esperienza. Spalletti è un grandissimo allenatore ma forse non ha quell’esperienza che serve per la Nazionale. Quello di Buffon è un acquisto importante”.
Articolo pubblicato il giorno 11 Settembre 2023 - 10:40