La polizia di Napoli ha inferto un colpo duro alla camorra della Torretta, grazie a una operazione della Squadra mobile della questura di Napoli e del commissariato San Ferdinando, sotto il coordinamento della procura antimafia.
È stato infatti arrestato Giovanni Strazzullo, conosciuto come “Chicco”, eponen te emergente del clan e figlio del boss Enrico Strazzullo, soprannominato “Peperone” (estraneo alla vicenda).
Con lui è stato arrestato anche Armando Mastroianni. La notizia viene anticipata stamane dal quotidiano Il Roma in edicola. L’operazione ha portato all’emissione dei mandati di arresto da parte della Dda di Napoli, con accuse di associazione mafiosa, armi ed estorsione ai danni di parcheggiatori abusivi. La convalida dell’arresto avverrà nei prossimi giorni, e sarà compito dell’avvocato Giuseppe De Gregorio, difensore degli indagati, formulare la difesa.
Entrambi gli arrestati sono già noti alle forze dell’ordine, ma non hanno precedenti penali. Giovanni Strazzullo è anche parente di persone di Secondigliano affiliate ai Licciardi, e ha vissuto a Secondigliano per alcuni anni. Circa un anno e mezzo fa, è tornato alla Torretta cercando di farsi spazio nella camorra
del quartiere a ridosso della zona di Chiaia e Mergellina, e sembra che vi sia riuscito, secondo l’inchiesta che ha portato agli arresti.
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