Circa 1000 studenti del comune napoletano di Caivano e dintorni hanno visitato oggi il villaggio della legalità allestito dalla Polizia di Stato. Scopo dell’iniziativa far conoscere, attraverso il dialogo con chi ogni giorno presidia il territorio e si prodiga per la sicurezza delle comunità, il lavoro delle diverse specialità (Postale, Stradale, Ferroviaria, Scientifica) e dei tanti specialisti (artificieri, cinofili, Nibbio e atleti delle Fiamme oro) avvicinando così l’istituzione ai ragazzi che vivono in aree difficili.
L’occasione ha consentito anche di sensibilizzare i giovani sui temi della legalità, per renderli più consapevoli delle conseguenze delle proprie azioni a partire da quelle compiute online, delle quali si è parlato intorno al truck di “Una vita da social”, la campagna educativa itinerante della Polizia postale e del ministero dell’Istruzione e del merito per la prevenzione dei rischi in rete per i minorenni.
All’interno del truck, parcheggiato nell’area del Parco verde, gli specialisti della Polizia postale hanno parlato dell’importanza di navigare in Internet e partecipare sui social network in modo sicuro, di come riconoscere e prevenire il cyberbullismo e l’odio in rete, tutto questo con il supporto degli esperti dell’Oscad (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori), che hanno approfondito il tema del contrasto a ogni forma di discriminazione.
In questo contesto è stato anche proiettato “Senza rete”, il docufilm che racconta le storie di ragazzi e ragazze vittime di bullismo online attraverso testimonianze dirette.
Ampio spazio anche alla sicurezza stradale – spiegata attraverso le immagini delle conseguenze spesso gravissime di comportamenti scorretti o pericolosi alla guida – e alla sicurezza ferroviaria, con focus su come comportarsi in modo corretto e sicuro in stazione e sui treni.
Tra gli specialisti della Polizia di Stato presenti, anche gli operatori della Scientifica, con il laboratorio mobile Fullback attrezzato per analisi sul campo, i Cinofili e gli Artificieri, che hanno mostrato le loro tecniche di intervento. Non poteva, infine, mancare lo sport, con gli atleti del centro nazionale Fiamme Oro di Napoli a testimoniarne l’importanza per una crescita sana dei ragazzi improntata al rispetto delle regole.
All’interno del Villaggio si è parlato anche di solidarietà con l’associazione della Polizia di Stato “Donatori nati” che ha sensibilizzato gli studenti sull’importanza di donare il sangue.
All’importante iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, il prefetto di Napoli Claudio Palomba e il questore Maurizio Agricola i quali, prima di raggiungere l’area allestita, hanno incontrato il parroco del Sacro Cuore di Caivano, don Maurizio Patriciello.
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