#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 4 Aprile 2025 - 17:17
19.8 C
Napoli
Ritardi di un’ora sulla Roma-Napoli: prolungati disagi per i pendolari
Esplorare Come Gli Appassionati di Lettura Costruiscono le Loro Collezioni...
Napoli 2500: al Real Albergo dei Poveri il primo “Pranzo...
Castellammare di Stabia, vendita abusiva di frutta e verdura: scatta...
Bologna: Italiano premiato dalla Serie A come miglior allenatore del...
Napoli Queer Festival 2025: corpi, voci e resistenze per gli...
Kiki Orsi lancia il suo atteso album Kontiki, la musica...
Inaugurato il nuovo ponte sul canale Agnena a Cancello ed...
A Napoli ripartono lavori per ripristino del ‘tram del mare’
Operazione antidroga a Napoli: quattro arresti in 24 ore
Napoli, cade di notte in una scarpata con lo scooter...
Trentola Ducenta: arresti domiciliari per due imprenditori accusati di riciclaggio...
Napoli, chiusa per 60 giorni una struttura ricettiva: telecamere nascoste...
Napoli, arrestato un 44enne napoletano che dovrà scontare oltre 2...
Corso Umberto I, furto con strappo: 19enne arrestato dalla polizia
San Nicola la Strada, nuovo arresto dei carabinieri a Largo...
Villa Literno, birra rubata e minacce dopo una rissa: 47enne...
La maddalonese Marikarma torna con Bellini, fuori il 15 aprile
Napoli, alla libreria Raffaello La lezione di Loenardo La Puma
Juve Stabia, mister Pagliuca carica l’ambiente: “Contro la Salernitana daremo...
Accademia di Medicina di Torino esplora il lato oscuro dell’Intelligenza...
Monte di Procida, arrestato 67enne per stalking: minacciava l’ex con...
Al Teatro CortéSe una girandola di risate con Una notte...
The Hormonauts: da venerdì 4 aprile in digitale il nuovo...
Torre Annunziata, domani l’iniziativa A Oplontis è Primavera
Napoli, suicidio nel carcere di Secondigliano: è il 27esimo caso...
Franchising Immobiliare: Come Funziona e Perché Sceglierlo nel Settore delle...
De Laurentiis si congratula con Gravina per vicepresidenza UEFA: “Prestigioso...
Scontro tra clan per il narcotraffico, un fermato a Frattamaggiore
Aristogattoni in scena al Teatro Delle Arti di Salerno: penultima...

Caivano, i nove del branco per il gip ‘brutali e senza pietà’

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

I nove ragazzi del branco sono stati descritti come “brutali” e “senza pietà” dal giudice per i minorenni, Umberto Lucarelli, nell’inchiesta sugli stupri alle cuginette di Caivano.

Alcuni di loro sono ancora poco più che bambini, ma hanno già precedenti penali. Sono accusati di aver commesso atti di violenza su due ragazzine indifese, minacciandole e trattandole come oggetti.

Il giudice ha disposto il trasferimento di sei minori in un carcere minorile e il collocamento di un settimo in una comunità. I due maggiorenni, invece, sono stati incarcerati su decisione del giudice ordinario.

Secondo il giudice, i nove indagati hanno dimostrato di essere “privi di scrupoli” e le loro personalità sono state definite “assolutamente inquietanti”. Credevano di poter sottomettere le vittime per un lungo periodo di tempo, grazie alla vergogna che avevano instillato in loro minacciando di diffondere i video delle violenze o di rivelare tutto al padre delle vittime.

Il giudice ha sottolineato anche la totale mancanza di pietà dei ragazzi e il livello umiliante a cui hanno sottoposto le vittime. In una occasione, una delle ragazzine è stata costretta ad assistere alla violenza subita dalla cugina, mentre in un’altra occasione lo stupro è stato trasmesso in diretta durante una videochiamata, mentre gli spettatori ridevano.

È emerso che alcuni degli indagati hanno già precedenti penali, nonostante la loro giovane età. Sono stati accusati di reati come molestie, lesioni, estorsione e porto di coltelli. Uno dei ragazzi era già stato coinvolto in un tentato stupro ai danni di un’altra ragazzina, ma a causa dell’età non è stato processato.

Le famiglie di quattro degli indagati hanno precedenti penali gravi e numerosi, il che indica che i nuclei familiari non sono in grado di garantire una supervisione adeguata sui minori. Le due ragazzine vittime di questa brutale violenza sono state collocate in una comunità per avviare un processo di recupero, che si prevede lungo e difficile.

Una delle due vittime è sola e non ha una famiglia in grado di sostenerla nella crescita. Anche l’altra vittima proviene da una famiglia con gravi problemi economici. Entrambe le situazioni hanno impedito alle ragazze di raccontare gli abusi subiti e di chiedere aiuto.

Tuttavia, quando la vicenda è stata denunciata ai carabinieri, le ragazzine si sono aperte e hanno finalmente trovato qualcuno a cui confidare i loro drammi vissuti. Il racconto delle due vittime è stato definito “liberatorio” e ha rivelato segreti che non avevano mai avuto la forza di rivelare nemmeno ai propri genitori.


Articolo pubblicato il giorno 26 Settembre 2023 - 19:04



LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento