“Mi chiedo come sia stato possibile da parte dello Stato che questi quartieri potessero esistere”.
Lo ha detto don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa del Parco Verde di Caivano, nel corso dell’audizione sul decreto Caivano – per il contrasto al disagio giovanile e alla criminalita’ minorile – presso le commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia del Senato.
“Ci vuole poco per rendersi conto che questi quartieri non potessero produrre che questi frutti, chi li ha voluti meriterebbe la galera”, ha denunciato. Abbandonare a se stessi i giovani e “Ammassare in un solo posto tutte le famiglie povere dei quartieri più poveri e degradati di Napoli dopo il terremoto del 1980 e abbandonarli a se stessi è stata una tragedia immane di cui nessuno può lavarsi le mani adesso, né i vecchi politici né coloro che ne sono gli eredi”.
In questo mese a Parco Verde di Caivano “definita una della piazza di spaccio piu’ grande d’Europa, non si e’ venduto un solo grammo di droga perche’ la Polizia e i Carabinieri stanno per la strada”.
“Dai 14 anni in poi chiamarli ancora minori in questi contesti significherebbe tirare un po’ la corda”. Ha detto ancora don Maurizio Patriciello. “Una multa di 30 euro a una mamma che non manda i figli a scuola e’ ridicola”, ha aggiunto.
“C’è bisogno di arrivare a misure più drastiche – ha detto -. La pornografia la producono gli adulti, ne usufruiscono gli adulti e chi ci fa il commercio sono sempre gli adulti. Quando i bambini ci cascano dentro, poi, gli adulti fanno finta di scandalizzarsi”.
“Questi quartieri così poveri e così degradati sono un ottimo serbatoio di voti. Voti che poi si contano e pesano, e prima o poi ti presentano il conto”.
Articolo pubblicato il giorno 28 Settembre 2023 - 16:38