E’ caccia ai 4 pistoleri con il volto coperto, hanno compiuto la stesa nella notte tra domenica e lunedì scorsi a Caivano, in provincia di Napoli, in sella a due scooter potenti. Durante l’attacco, hanno sparato un totale di 19 colpi d’arma da fuoco in viale delle Margherite.
Le forze dell’ordine stanno esaminando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della zona per dare un volto e un nome a chi ha voluto sfidare lo Stato.
L’allarme era stato dato qualche ora dopo dal parroco del Parco Verde, don Maurizio Patriciello, noto per il suo impegno contro la criminalità e per questo motivo è sotto scorta.
Le indagini sull’incidente sono attualmente in corso da parte dei carabinieri della compagnia locale e del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna.
Sulla scena del crimine sono stati ritrovati otto bossoli calibro 7,65 e undici calibro 9×21, che ora sono sottoposti all’analisi degli esperti forensi. Si ritiene che gli autori della sparatoria, che è stata un esempio di “stesa” (un raid dimostrativo della camorra con colpi d’arma da fuoco sparati indiscriminatamente), si siano dati alla fuga lungo la vicina Asse Mediano.
La premier Meloni: “Risponderemo colpo su colpo”
La premier Giorgia Meloni ha risposto all’incidente dicendo: “Questo sarà anche l’anno della riforma costituzionale, dei primi mattoni della riforma fiscale, della parte più consistente della riforma della giustizia.
Sarà l’anno in cui cominceremo a ridurre la burocrazia, affronteremo l’emergenza abitativa e rafforzeremo l’istruzione basata sul merito. Sarà l’anno in cui dimostreremo che lo Stato è tornato nelle aree problematiche. Voglio dire alla criminalità organizzata di Caivano che pensa di intimidirci con le sue azioni: risponderemo con determinazion
e. Non ci fanno paura”. La premier ha anche menzionato l’anno della presidenza italiana del G7 e il Piano Mattei, un grande progetto strategico per riportare l’Italia al centro del Mediterraneo.
Articolo pubblicato il giorno 12 Settembre 2023 - 13:20