“Con me Spalletti è stato subito onesto, mi ha criticato e fatto i complimenti, ha parlato in modo schietto, diretto e questo l’ho apprezzato molto, so che devo essere impulsivo e magari fare qualche gol in più”. E’ quanto ha dichiarato Nicolò Barella intervenendo oggi dal ritiro azzurro di Coverciano.
“E’ iniziato un nuovo corso e dobbiamo fare bene – ha proseguito il centrocampista dell’Inter e della nazionale – Ogni allenatore ha le sue caratteristiche. Ringrazio Mancini che ha creduto in me fin dai tempi di Cagliari e ci legherà sempre il ricordo dell’Europeo vinto, Spalletti è un tecnico diverso con idee diverse che sono nuove anche per me. Vanno prese, immagazzinate e messe in campo. La scorsa stagione con il Napoli ha mostrato il calcio migliore insieme a quello del Manchester City”. Considerando la sua passione per i vini Barella, a domanda precisa, ha risposto: “Visto che siamo in Toscana questa Nazionale è come un Brunello, carattere ed eleganza”.
“E’ un grandissimo onore essere tra i trenta candidati al Pallone d’Oro. Sono orgoglioso di rappresentare il nostro Paese in questa lista e penso che oltre a me, avrebbe potuto esserci anche qualche altro giocatore italiano – ha aggiunto -. Ringrazio tutti quelli che per la seconda volta in tre anni mi hanno permesso di essere in questo elenco, penso ai compagni dell’Inter e all’allenatore Inzaghi. Chi vincerà il Pallone d’oro? Nelle passate edizioni il vincitore era abbastanza scontato, stavolta l’esito sarà più incerto”.
Articolo pubblicato il giorno 7 Settembre 2023 - 18:50