Arzano. La nuova relazione semestrale proposta al parlamento, a seguito dell’azione di contrasto condotta dalla Magistratura e dalle Forze di polizia anche nel secondo semestre del 2022, ha ampiamente documentato l’azione pervasiva delle organizzazioni criminali italiane, la forza che esercitano nel territorio nazionale e nei comuni dell’hinterland napoletano.
In particolare, nel Comune di Arzano permane operativo il gruppo camorristico denominato quelli della 167 di Arzano dedito, prioritariamente, alle estorsioni consumate con modalità mafiose in danno di imprenditori locali e che, nel marzo 2022, è stato interessato dalla scarcerazione di un suo esponente di spicco.
Il sodalizio farebbe capo al clan Amato-Pagano (c.d. SCISSIONISTI) e sarebbe subentrato al clan Moccia nel controllo di quel territorio dopo l’omicidio del referente di quest’ultima organizzazione consumato sempre ad Arzano.
Il clan eserciterebbe la sua influenza anche nei Comuni di Mugnano e di Melito di Napoli ove manterrebbe i suoi tradizionali interessi nel narcotraffico, nelle estorsioni e nell’infiltrazione nella pubblica amministrazione. Conferme nel senso si rinvengono nell’operazione “Playmaker” conclusa, dal Centro DIA di Napoli il 18 aprile 2023, con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 18 persone tra cui solidali del clan ed esponenti della compagine elettiva del Comune di Melito di Napoli.
I soggetti colpiti sarebbero accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, scambio elettorale politico mafioso, attentati ai diritti politici del cittadino, corruzione, concorso esterno in associazione mafiosa e tentata estorsione. Dalle indagini sarebbero emersi gravi indizi in ordine all’ingerenza di taluni esponenti del clan Amato-Pagano nelle locali consultazioni elettorali dell’ottobre 2021, tramite la promessa di voti ai candidati in cambio di denaro e altre utilità per l’organizzazione camorristica, nonché sarebbero state accertate diverse estorsioni in danno di imprenditori edili impegnati nella realizzazione di lavori a Melito di Napoli.
Il 9 maggio 2023, il Prefetto di Napoli, su delega del Ministro dell’Interno, ha pertanto nominato la Commissione di indagine e un Nucleo di supporto alla stessa (ex art. 143 TUEL), composta da rappresentanti delle Forze di polizia tra cui un funzionario della DIA, al fine di verificare la sussistenza di tentativi d’infiltrazione e di collegamenti della criminalità mafiosa nel menzionato Comune. Proprio ad Arzano, il clan potrebbe contare sui esponenti di primo piano recentemente scarcerati e attivi.
Giuseppe Bianco
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