Si è tenuto ieri pomeriggio, primo settembre, l’evento conclusivo del progetto “Giovani del Vesuvio”, con l’inaugurazione dell’area verde riqualificata nei pressi del parcheggio pubblico di via Regina Margherita.
Tantissimo interesse e partecipanti per il festoso evento, con le degustazioni e la musica della Compagnia del Cervo Bianco nella splendida cornice del nuovo “Giardino della flora vesuviana” a cui si è dato vita grazie al progetto, con la presenza di diverse specie autoctone e relative informazioni reperibili tramite codici QR.
Iniziato nel 2021 con l’obiettivo di riqualificare e valorizzare l’area attraverso un attivo coinvolgimento dei giovani del territorio, il progetto, promosso dal capofila UNEC – Unione Nazionale Enti Culturali e dall’associazione Free Spirits on Tour (partner), in collaborazione con l’Oratorio San Domenico Savio di Trecase e il consorzio Mestieri Campania, è stato reso possibile grazie alla sinergia nata con l’amministrazione comunale di Trecase ed è stata co-finanziata dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale – Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del Piano Azione e Coesione, in risposta all’avviso “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici 2018”.
Grande enfasi nelle parole dell’avv. Raffaele De Luca, Sindaco di Trecase e Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, il quale ha dichiarato che “da oggi tutta la cittadinanza, grazie alle encomiabili azioni dei giovani e delle associazioni coinvolte nel progetto, potrà godere di un’area verde riqualificata e attrezzata, anche per i nostri amici a quattro zampe. Da oggi dovrà essere impegno di tutti custodire e preservare questo bene comune”.
Il portavoce del progetto e referente dell’UNEC, Fabio Altiero, ha dichiarato “ricordo i primi giorni, quelli in cui abbiamo infilato i guanti per ripulire l’area che versava in uno stato di abbandono, a come era allora e come appare oggi, non sembra più lo stesso luogo, è stato un lavoro lungo e faticoso, ma anche ricco di esperienze, con gli eventi e i laboratori realizzati, in conclusione ne è valsa la pena.
Il risultato ci rende molto orgogliosi. Siamo fiduciosi che la cittadinanza e le associazioni locali, con le quali abbiamo creato una rete grazie al progetto, vorranno collaborare attivamente a prendersi cura di questo nuovo spazio collettivo.
Vogliamo ringraziare tutti quelli che hanno reso, a diverso titolo, possibile questo progetto, tra cui le Istituzioni, l’Associazione Genitori Trecase, l’Associazione Primaurora, Eiraionos, l’Associazione Napoli Pedala, le volontarie e i volontari del Servizio Civile Universale e tutti i cittadini che hanno spontaneamente sposato la causa”.