Portare i giovani sulla strada giunta. E’ la mission di Andrea Sannino che sarà sul palco nel musical di “Mare fuori” con un ruolo che, spiega, “per i fatti di cronaca a Napoli di questo periodo – dice – ma anche del passato è un ruolo di educatore a cui tengo molto.
Io sono genitore e interpreto un genitore che insegna ai ragazzi dai 15 ai 18 anni che sono a un bivio della vita. Un ruolo che mi insegna molto, come attore e genitore”.
Sannino nei giorni dei provini parla anche delle polemiche di molti politici sulle serie tv come “Mare fuori” e “Gomorra” che avrebbero responsabilità nei comportamenti violenti dei giovani.
“Non sono d’accordo – spiega – perchè sembra che ci siano giovani che imitano quei gesti che vedono in tv, ma queste serie hanno dentro un tema della speranza. La criminalità viene fuori da famiglie difficili e dalla strada.
I genitori hanno un ruolo fondamentale: se dovessi guardare “Mare fuori” con i miei figli, spiegherei loro la verità su quanto narrato della serie. Se penso a quanto accaduto in Piazza Municipio (con l’omicidio di Giovanbattista Cutolo, ndr) so che dovrebbe esserci una punizione severa, ma la maggior parte dei ragazzi hanno una possibilità di redenzione.
Io vado con l’associazione “Figli di Barabba” a Nisida, sono stato spesso nel carcere minorile a vedere come si lavora sul cambiamento dei ragazzi. Una volta conobbi un ragazzo a Nisida e poi dopo un po’ lo incontrai che faceva il catering a un mio concerto, fu un bel momento. Mi confermò che si può fare davvero tanto per chi commette sbagli”.
Articolo pubblicato il giorno 7 Settembre 2023 - 21:13