Altre nove scosse di terremoto ma di piccola entità da ieri sera alla notte ai Campi Flegrei.
Dopo la paura e la giornata di frenmetica di controlli e riunioni per i cittadini è stata una notte abbastanza tranquilla. Una sola scossa ha superato la magnitudo due e precisamente 2.1 alle 23 con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8170, 14.1380 ad una profondità di 1 km.
L’ultima della notte invece all’1,14 e di magnitudo 1.5 sempre alla profondità di un chilometro.
“Non bisogna comparare in modo così sicuro le fasi bradisismiche del passato, degli anni ’70 e ’80, con quelle attuali. Questo è un bradisismo completamente diverso come dinamica. Mentre nelle fasi precedenti il sollevamento era molto più rapido, in questo caso c’è una lunga fase bradisismica, con un lento sollevamento del suolo, ma la sismicità è arrivata agli stessi livelli delle fasi precedenti”.
Lo ha spiegato il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo, dell‘Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia commentando il terremoto della notte scorsa nell’area dei Campi Flegrei.
“L’errore che si commette è dire ‘abbiamo raggiunto livelli già registrati in passa’, ma questo non è vero perché in questa fase è tutto in incremento rispetto ai livelli raggiunti in passato e i terremoti hanno raggiunto livelli uguali o anche maggiori rispetto agli anni ’80. Per questo non si può comparare così strettamente con le precedenti. E’ una cosa nuova e sconosciuta, così com’era sconosciuto il bradisismo negli anni ’80”.
Articolo pubblicato il giorno 28 Settembre 2023 - 07:58