La stordiva con droga e alcol per poi abusare di lei e riprendere, con il cellulare, lo stupro. Video che poi diffondeva su Whatsapp.
E’ l’incubo vissuto, tra il gennaio e l’aprile scorso, da una ragazza ventenne di origini sudamericane. Autore un cittadino ecuadoriano di 28 anni arrestato oggi dai carabinieri del Nucelo Investigativo di via in Selci, a Roma. Nei suoi confronti la Procura contesta i reati di violenza sessuale aggravata e continuata e diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti.
A carico dell’uomo il gip di piazzale Clodio ha emesso una ordinanza di misura cautelare in carcere e l’uomo รจ da oggi detenuto nel carcere di Regina Coeli. L’arrestato, inoltre, era giร noto ai carabinieri in quanto il 3 agosto scorso era giร stato fermato, assieme ad un cittadino peruviano, poichรฉ trovato in possesso di 440 grammi di cocaina suddivisa in 49 ovuli.
L’indagine sulle violenze sessuali รจ scatta dopo la denuncia della vittima che ha trovato la forza di raccontare agli inquirenti la sua drammatica vicenda: serate che dovevano essere di divertimento ma si sono trasformate in un vero e proprio inferno. Secondo quanto ricostruito da chi indaga l’arrestato, in almeno due occasioni, nel corso di serate in locali della zona Tuscolana e Testaccio avrebbe somministrato alla ragazza sostanze alcoliche, narcotiche o stupefacenti.
Approfittando poi del suo stato di incoscienza, l’avrebbe sottoposta a “reiterati atti sessuali”. Azioni che avvenivano all’interno dei locali e che il 28 enne, utilizzando il tuo telefonino, riprendeva con la telecamera. I carabinieri per arrivare alla identificazione del ventenne hanno ascoltato una serie di testimoni, tra cui amici della vittima.
Fondamentale per arrivare all’autore delle violenze รจ risultata l’acquisizione dei video che l’indagato aveva pubblicato su alcune chat del programma di messaggistica. Dopo averlo individuato, il 28enne รจ stato sottoposto ad una perquisizione domiciliare. Nel corso dell’attivitร istruttoria i militari dell’Arma hanno trovato alcuni grammi di sostanza stupefacente e di un bilancino di precisione.
Acquisiti anche i supporti informatici al fine di analizzarne il contenuto per verificare l’eventuale presenza di ulteriori filmati e l’esistenza di altre vittime. E un’altra storia di violenza arriva da Milano dove i carabinieri hanno fermato un uomo di 37 anni, i origine srilankese, con l’accusa di violenza sessuale per aver aggredito una donna di 25 anni il 5 agosto scorso al Parco 2 di Rozzano (Milano).
A tradirlo sarebbe stato un vistoso tatuaggio. L’uomo, secondo le accuse, avrebbe aggredito la ragazza mentre andava al lavoro, gettandola a terra, molestandola, prima di essere messo in fuga da alcuni passanti.
Le indagini sono partite dall’analisi di telecamere e dalla descrizione della vittima e hanno portato a individuarlo tra i fotosegnalati. A casa sua poi gli investigatori hanno trovato gli abiti ritenuti quelli usati durante l’aggressione, e la vittima lo avrebbe riconosciuto. L’uomo si trova a San Vittore in attesa della convalida del fermo.
Articolo pubblicato il giorno 11 Agosto 2023 - 16:50