“È necessario, partendo dal fenomeno positivo del turismo, disegnare una nuova ‘visione produttiva’ della città, mettendo in linea il turismo con l’artigianato, soprattutto artistico e tradizionale, offrendo servizi avanzati e moderni nel campo del benessere e del vivere civile e riscoprendo, in una visione dinamica e innovativa, antichi mestieri.
Occorre cioè avere una nuova strategia utile a far diventare strutturale il flusso turistico. Per fare ciò sono necessarie competenze, collaborazione, e confronto con le categorie produttive. Noi come Claai ci siamo, se interpellati”.
Così in una nota la Claai, associazione dell’artigianato e della piccola e media impresa di Napoli e della Campania.
“Il cambiamento merceologico, la sostituzione di intere categorie che sta avvenendo a Napoli interessa molte zone della città, non solo il Vomero – prosegue la nota – Pensiamo a cosa è avvenuto e, per certi versi, sta ancora avvenendo al centro storico o in particolari aree come quella di piazza Mercato o del Borgo Orefici. Molto dipende dalle dinamiche dettate dal mercato, dalle ‘richieste’ che sono cambiate.
L’enorme flusso turistico, spesso “nostrano”, ha determinato una richiesta diversa alla quale si sta rispondendo con un’offerta raffazzonata e di corto respiro”.
Articolo pubblicato il giorno 11 Agosto 2023 - 16:15