iniziata la campagna di trasformazione del pomodoro 2023, anche questâanno allâinsegna delle difficoltà.
Le incognite sono sempre tante e lo scenario socio-economico rischia di incidere in maniera significativa sulla sostenibilitÃÂ economica del settore. Da un lato la costante crescita dei costi di produzione, in particolare quelli della materia prima e degli imballaggi, dallâaltro la contrazione dei consumi generata dalle tendenze inflattive, avranno certamente effetti molto negativi sulle marginalitÃÂ delle imprese.
Una combinazione di fattori, dunque, che preoccupa notevolmente uno dei comparti più rappresentativi e importanti dellâindustria alimentare italiana. âGli incrementi dei prezzi a scaffale degli ultimi mesi nella maggior parte dei casi non si sono tradotti in maggiori profitti, e serviranno solo a coprire parzialmente i costi in continua crescita.
Penso in particolare al prezzo riconosciuto alla parte agricola per la materia prima che ha visto aumenti fino al 40% rispetto allo scorso anno, portando il prezzo medio di riferimento del pomodoro tondo a 150 euro a tonnellata sia al nord che al sud. Una situazione non facile per le nostre aziende.â
Lo dichiara il Presidente di ANICAV, Marco Serafini. Per questa campagna di trasformazione, in Italia sono stati messi a coltura circa 68.600 ettari, con un incremento del 5% rispetto al 2022. Sulla base di questi dati e considerando le rese storiche, è possibile prevedere una produzione di circa 5,6 milioni di tonnellate.
Naturalmente si tratta di stime e il volume delle produzioni dipenderÃÂ sia dalle rese agricole che da quelle industriali, anche in ragione della qualitÃÂ della materia prima conferita. Su di essa lâattenzione dellâindustria resta alta dovendo garantire un prodotto finito che rispetti gli elevati standard dei derivati del pomodoro.
Rimane lâincognita maltempo, col rischio del continuo susseguirsi di eventi estremi (pesanti grandinate, ondate di calore, ecc.) che hanno giÃÂ avuto e potrebbero ancora avere importanti effetti sulle coltivazioni e quindi sulla produzione industriale.
âSarÃÂ difficile, per non dire impossibile, recuperare i costi di produzione alle stelle. Si profila unâannata commerciale particolarmente complicata, ma confidiamo nelle capacitÃÂ di resilienza dei nostri imprenditori che, ancora una volta, faranno il possibile per evitare che questo trend si ripercuota eccessivamente sui consumatori finali.
Nonostante gli aumenti, le conserve rosse continuano ad avere prezzi assolutamente accessibili anche grazie agli sforzi del comparto.
Non è difficile rendersi conto di quanto costi preparare un piatto di pasta al pomodoro rispetto a una semplice colazione al bar, tra lâaltro con evidenti differenze in termini di valori nutrizionali. â conclude Giovanni De Angelis, direttore generale di ANICAV â Dal canto nostro, garantiamo come sempre il massimo impegno per la tutela e la valorizzazione di una filiera da primato.â
Quella del pomodoro da industria rappresenta la più importante filiera italiana dellâortofrutta trasformata e, con un fatturato complessivo (2022) di 4,4 miliardi di euro (3,3 miliardi generati dalle aziende associate ad ANICAV), riveste un ruolo strategico e di traino dellâeconomia nazionale impiegando circa 10.000 lavoratori fissi e oltre 25.000 lavoratori stagionali, cui si aggiunge la manodopera impegnata nellâindotto.
LâItalia, terzo trasformatore mondiale di pomodoro dopo gli USA e poco distante dalla Cina, resta primo trasformatore di derivati destinati direttamente al consumo finale, rappresenta il 14,8% della produzione mondiale (pari a 37,3 milioni di tonnellate) e il 56,5% del trasformato europeo.
Napoli. Ennesimo messaggio forte rivolto ai giovani da parte dell'Arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia.… Leggi tutto
Il 16 novembre, nella cornice di Area Nord in Festival 2024, si terrà un evento… Leggi tutto
Un'indagine della Procura Europea ha portato oggi allâesecuzione di 47 misure cautelari e al sequestro… Leggi tutto
In programma dal 22 novembre al 1 dicembre 2024 presso il teatro Augusteo di Napoli,… Leggi tutto
Napoli. Un pomeriggio di ordinaria routine si è trasformato in una caccia all'uomo a San… Leggi tutto
Il Gup del Tribunale di Benevento ha assolto Marco Iovino, 45 anni, originario di Bonea,… Leggi tutto