La nuova federazione di clan della zona di Ponticelli aveva organizzato una richiesta di pizzo continuo ai ristoranti di e agli imprenditori di Cercola e zone limitrofe.
Stamane perรฒ personale della Polizia di Stato e dellโArma dei Carabinieri ha dato esecuzione ad unโordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 9 persone.
Tutte ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di tentata estorsione, intralcio alla giustizia, detenzione e porto di arma comune da sparo, tutti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalitร di aver agito per agevolare lโattivitร e gli scopi di associazioni camorristiche.
In particolare, lโattivitร di indagine, svolta dalla Compagnia Carabinieri di Torre del Greco e dal Nucleo Investigativo, dalla Tenenza di Cercola, dalla Squadra Mobile di Napoli e dal Commissariato di Ponticelli originava dalla denuncia sporta dal gestore di un ristorante in seguito a ripetute condotte estorsive che sarebbero state realizzate in suo danno nei mesi di aprile e maggio 2023.
Le condotte illecite sarebbero state realizzate da soggetti che, di volta in volta, avrebbero evocato la loro appartenenza alle associazioni di stampo camorristico Aprea, De Micco-De Martino e Mazzarella, operanti in sinergia tra loro.
Al ristoratore, secondo quanto emerso dagli accertamenti, รจ stato imposto un “pizzo” di qualche migliaio di euro che poi nel tempo รจ anche lievitato. Ma lui, invece di pagare, da deciso di rivelare tutto alle forze dell’ordine. Gli investigatori sono riusciti anche a documentare i tentativi di costringere chi aveva denunciato il “pizzo” a fare marcia indietro, con minacce e violenze.
Articolo pubblicato il giorno 9 Agosto 2023 - 13:09
Quando si decideranno a buttare le chiavi x l’estorsione tutta Italia festeggerร la liberazione…
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