Un’estate di gioia e di preparazione, di mercato, di arrabbiature e di bandiere azzurre ancora appese a molti balconi di Napoli.Domani si riparte dal Maradona nella nuova stagione, con gli azzurri in campo con lo scudetto per la prima volta nello stadio di casa, nel match serale contro il Sassuolo.
Un’emozione forte per i tanti che domani hanno deciso di esserci, dai 24.000 che hanno ‘preso d’assalto’ il sito societario per fare l’abbonamento (lo scorso anno erano 10.000) ai tanti con biglietto desiderosi di proseguire la festa.Il Napoli c’è e vuole esserci, per superare la settimana di silenzio e delusione della squadra dopo lo scontro con l’Arabia Saudita che ha visto il 21enne Gabri Veiga, l’ultimo obiettivo del mercato, girare le spalle all’ultimo momento e andare all’Al Ahli per guadagnare 12 milioni l’anno, rispetto ai due del contratto azzurro.
A cinque giorni dalla fine del mercato una porta per l’arrivo di un centrocampista resta aperta, ma intanto Garcia cerca ora il meglio dalla sua squadra, che non ha più Kim, partito per 80 milioni, e ha Natan e Cajuste arrivati per 22 milioni in due.Lo show è atteso dal grande doppio talento rimasto davanti, con Kvaratskhelia pronto all’esordio stagionale insieme a Osimhen, le due stelle con rinnovo dei contratti ancora in sospeso ma pronte a dare tutto in campo.
Dopo il successo a Frosinone, Garcia si è concentrato sull’obiettivo di un esordio ottimale al Maradona, scegliendo di non tenere la conferenza stampa della vigilia in modo da evitare che le domande sul mercato disturbassero la concentrazione sul campo.Dopo la doppietta di Osimhen a Frosinone, anche l’esterno georgiano ha voglia di giocare dando assist e tornando a segnare, per far ritrovare ai tifosi la coppia scudetto con il nigeriano.
Osimhen domani prima del match riceverà il “Premio Paolo Rossi” dell’Associazione Italiana Calciatori per il titolo di capocannoniere dello scorso campionato.Garcia ha deciso oggi di preparare il match con un allenamento serale a porte chiuse al Maradona, per restituire alla squadra il prato di casa dopo tre mesi.
Il tecnico lavora per introdurre al meglio i due nuovi, con Cajuste che stavolta parte in panchina lasciando spazio ad Anguissa, mentre Natan impara più velocemente possibile da Juan Jesus che domani dovrebbe partire titolare insieme a Rrahmani al centro della difesa.E intanto, dopo il voltafaccia di Veiga, Garcia lavora anche su Raspadori che potrebbe assumere un ruolo arretrato a centrocampo e non solo da trequartista, per rappresentare una nuova carta dell’11 azzurro.
Tante le idee nuove ma anche le esigenze di continuità nel gioco e nei risultati: spettacolo e vittoria sono gli ingredienti che il Maradona vuole, già da domani.
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