Assurda serata di violenza, ieri, nella strada adiacente del carcere di Poggioreale a Napoli.
โVerso le 20, la pattuglia territoriale della Polizia Penitenziaria addetta al controllo esterno del carcere, accertava la presenza di due persone, un uomo ed una donna, che, con un megafono, parlavano con alcuni detenuti in cella, dal lato dei Reparti Roma e Firenzeโ, spiega Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
โGli Agenti della pattuglia li hanno quindi invitati ad allontanarsi, considerato che ovviamente non รจ possibile effettuare colloquio in quel modo ma che ci sono idonei locali allโinterno del carcere.
Al secondo giro della pattuglia, perรฒ, i colleghi constatavano che lโuomo e la donna erano sempre lรฌ e, alla richiesta di esibire i documenti, per tutta risposta prima si sono rifiutati di mostrarli, poi hanno minacciato i poliziotti penitenziari ed infine li hanno aggrediti con una inaudita violenza, tanto che uno dei due colleghi ha poi avuto un referto di trenta giorni di prognosi: cinque, invece, allโaltro collega โ.
Guacci, che stigmatizza il grave episodio ed esprime ai due Agenti la solidarietร del primo Sindacato del Corpo, il SAPPE, aggiunge che โsul posto รจ intervenuta quindi una pattuglia di polizia e lโuomo e la donna sono stati fermati e portati in questura, mentre i due appartenenti alla Polizia Penitenziaria sono rientrati al Comando in piena nottata, verso le 4 di questa mattina.
Per i due arrestati, il Pubblico Ministero di turno ha disposto il fermo dei due il processo con rito direttissimoโ.
Il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece stigmatizza il grave episodio ed esprime solidarietร ai poliziotti coinvolti e feriti: โCon questo ulteriore grave evento critico sale vertiginosamente il numero dei poliziotti coinvolti senza remore in fatti gravi.
Esprimiamo la massima solidarietร e vicinanza a tutti i colleghi del Reparto di Poggioreale. Sarebbe opportuno dotare al piรน presto la Polizia Penitenziaria del taser o, comunque, di altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Statoโ.
Per questo, il primo Sindacato della Polizia Penitenziaria si rivolge in particolare al Capo del Dipartimento dellโAmministrazione Penitenziaria Giovanni Russo.
Articolo pubblicato il giorno 4 Agosto 2023 - 11:00