“In totale sinergia con le associazioni rappresentative del territorio, ho voluto fortemente rilanciare l’antica tradizione dei Gigli di Barra.
Per la prima volta è l’amministrazione comunale ad organizzare la Festa nel quartiere insieme alle associazioni storiche. Per questo motivo abbiamo deciso di dare vita ad un’apposita fondazione pubblica: una scelta basata sulla volontà di valorizzare una festa popolare nel segno del radicamento territoriale, della legalità e della cultura.
Un impegno di tutto il Comune per l’intera area orientale della città”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, alla presentazione del calendario delle manifestazioni legate alla festa questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo.
Presenti anche il presidente della Municipalità VI Alessandro Fucito e l’assessora al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato. Dal 31 agosto al 25 settembre torna, dopo tre anni di pausa, la Festa dei Gigli di Barra, tradizionale e attesissimo appuntamento per tutto il quartiere.
Un evento che affonda le sue radici nella storia e nella cultura del territorio (a Barra si trovano tracce della Festa già dal 1822), che definisce l’identità del quartiere e che da quest’anno può contare anche sull’intervento del Comune di Napoli attraverso la nascita della fondazione “I Gigli di Barra”.
Un passo importante per l’ulteriore tutela di una festa tra le più antiche del territorio campano, che si anima grazie al fondamentale apporto delle varie associazioni del quartiere, per la valorizzazione dell’intera Municipalità VI e del territorio di Barra.
Di origine religiosa, dedicata a Sant’Antonio e Sant’Anna, la Festa consiste nel trasportare maestosi obelischi di legno (i cosiddetti Gigli) di forma piramidale. Ciascun obelisco è portato in spalla da circa 120 persone a ritmo di musica, con esibizioni più o meno complesse.
Gli obelischi in totale sono sette e sono opera della maestria dei componenti di altrettante associazioni: Amici miei, Bravi 93, Core Nfest, Parthenope, Passione Infinita, La formidabile, La forza della vita.
Si parte giovedì 31 agosto con la prima serata che vedrà esibirsi Enzo Gragnaniello in “Rint ‘o posto sbagliato”. Il concerto è inserito nel programma Vedi Napoli d’estate e poi Torni, promosso e finanziato dall’assessorato al Turismo e alle Attività produttive dell’assessora Teresa Armato.
Da venerdì 8 a domenica 17 settembre si succederanno le alzate della Borda e le alzate dei Gigli spogliati da parte delle varie associazioni, le quali nei giorni immediatamente successivi si esibiranno in vari spettacoli ed eventi che animeranno il quartiere in attesa del gran finale.
Il 22 settembre sarà il momento della processione di Sant’Antonio, che aprirà una quattro giorni, fino al 25 settembre. In serata, Carlo Faiello e l’Orchestra Santa Chiara proporranno lo spettacolo “Lux in Neapolis, Anime Napoletano”, anch’esso inserito nel cartellone di Vedi Napoli d’estate e poi Torni. Ospite d’onore, Isa Danieli.
Nei giorni seguenti in programma il Sabato delle Fanfare, la Ballata dei Gigli prevista per la domenica e, infine, la chiusura, lunedì 25, con la sfilata di tutte le associazioni e l’Alzata del Giglio “Vivaio Barrese”.
“Quest’anno per la Festa dei Gigli di Barra – ha affermato Fucito – c’è un impegno forte del Comune, della Municipalità e delle associazioni che hanno ritenuto che con le istituzioni si possa fare un lavoro di riqualificazione, di rilancio e di rigenerazione che parte da Barra, ma che può essere d’esempio per l’intera città.
Se le istituzioni non sono presenti è il malaffare a governare i grandi eventi. L’avvio di questo percorso per la Festa dei Gigli può dimostrare invece che si può puntare sulla storia, sulla cultura e sulla volontà di fare dei tanti che sono il tratto caratterizzante di una festa di 200 anni”.
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