L’hashtag #iononsonocarne è il più utilizzato da giorni in Italia dopo i fatti di Palermo e di Caivano e a dargli visibilità sono stati soprattutto i personaggi famosi.
Anche Loredana Bertè si è fatta portavoce di questa campagna e lo ha fatto dal palco di Palmi, in provincia di Reggio Calabria, per un concerto del suo tour estivo dichiarandosi lei stessa vittima di abusi, raccontando dello stupro subìto anni fa a Torino.
“Io stessa sono stata vittima di un bastardo che mi ha violentato, massacrata di botte e lasciata su una strada del cazzo a Torino”, ha raccontato l’artista, che poi è tornata sui recenti fatti nazionali.
“Ogni sei ore un femminicidio! Per non parlare poi di abusi come quello di Palermo. Per questo ho smesso di tacere: io non sono carne”, ha esclamato l’artista dal palco del concerto, ricevendo l’applauso del pubblico. Poi ha ripreso il suo concerto intonando “Ho smesso di tacere”, brano del 2021 scritto per lei da Ligabue, che racconta proprio la storia della violenza sessuale subìta dalla cantante, quando era una ragazza. di violenza.
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