Sono due esemplari di femmina e uno di maschio i tre gheppi liberati al palazzo mediceo di Ottaviano , sede dell’Ente Parco nazionale del Vesuvio.
I tre nidiacei, appartenenti ad una specie protetta dalla legge 157/92 e dalle direttive europee, sono stati liberati in natura dopo essere stati salvati nelle settimane scorse dalla polizia metropolitana di Napoli.
Alla fine dello scorso giugno furono avvistati lungo una strada nel territorio di San Giuseppe Vesuviano da alcuni cittadini che, dopo averli messi in sicurezza per impedire che venissero investiti dalle auto, chiesero l’intevento degli agenti. Trasportati al Centro di recupero animali selvatici (Cras) del Dipartimento di Medicina veterinaria dell’università Federico II sono poi stati affidati nelle mani degli esperti veterinari per le cure del caso.
Oggi, dopo aver completato e superato il percorso di riabilitazione, i rapaci tornano a spiccare il volo “grazie – si legge in una nota della Città metropolitana di Napoli- alla sinergia tra cittadino e Istituzioni”.
Presenti alla liberazione dei tre esemplari il presidente Raffaele De Luca ed i componenti del comando di Polizia metropolitana. Il gheppio, ancora la nota dell’ente metropolitano, è un piccolo falco molto utile all’ambiente perché si nutre anche di topi. Spesso è catturato con le reti oppure vengono prelevati i giovani dai nidi per alimentare il traffico illegale di fauna selvatica.
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