A Licola un tavolo permanente per il monitoraggio delle criticità ambientali e l’elaborazione delle strategie di intervento per la salvaguardia del litorale: è la proposta, condivisa dalle associazioni ambientaliste e dalle organizzazioni degli esercenti balneari, lanciata dall’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, nel corso di un tavolo pubblico di confronto.
“Un’importante fase di ascolto – sottolinea il presidente dell’Ente Parco, l’architetto Francesco Maisto – perché, per la prima volta, abbiamo discusso a tutto campo e analizzato le criticità ambientali del litorale di Licola. La nostra proposta riguarda un tavolo permanente per documentare, attraverso foto georeferenziate, i fenomeni d’inquinamento, al fine di certificarne i danni dal punto di vista economico e ambientale per le relative analisi e gli opportuni interventi”.
Il tavolo permanente sarà scandito da un vero fascicolo da aggiornare costantemente, una sorta di ‘quaderno di cantiere’ per certificare anche l’andamento dei fenomeni inquinanti e offrire un contributo per individuarne cause ed idonee modalità di intervento. Importante il ruolo dell’Ente Parco, investito di responsabilità di carattere ambientale, anche in qualità di gestore dei SIC, Siti di Interesse Comunitario della Rete Natura 2000.
Importanti, nel corso della riunione, i contributi portati al dibattito da Domenico Ciccarelli, presidente di Federbalneari Campania – che ha sottolineato i danni per i gestori dei lidi derivanti dall’inquinamento -, Umberto Mercurio dell’Associazione Licola Mare e Sergio Bravi, del Comitato Tecnico-scientifico del Parco, che ha tracciato una road-map sulle priorità d’intervento per il litorale di Licola.
Articolo pubblicato il giorno 24 Agosto 2023 - 20:16