Un ex amministratore comunale di Casandrino è stato vittima di un raid camorristico nella serata di giovedì 29 agosto.
I sicari hanno aperto il fuoco contro la sua auto e l’abitazione, colpendo anche una dependance in cui si trovavano alcune persone per festeggiare un compleanno. Per fortuna nessuno è rimasto ferito.
L’episodio -come anticipa Il Mattino-è avvenuto in via Italo Svevo, una traversa cieca di via Marinaro. Pochi minuti dopo, un furgone rubato è stato incendiato in via don Reverendo Antonio Migliaccio. Gli agenti del commissariato di Frattamaggiore hanno accertato che il veicolo era stato rubato a Nola poche ore prima.
Per gli inquirenti, il raid e l’incendio sono strettamente collegati. Il modus operandi è tipico della criminalità organizzata, che in queste zone è spesso riconducibile alla camorra.
Le indagini sono in corso per accertare l’identità dei responsabili e il movente dell’attentato. Gli inquirenti non escludono che l’ex amministratore comunale possa essere stato preso di mira per motivi legati alla sua attività politica, oppure che i sicari abbiano sbagliato bersaglio.
Un altro aspetto da considerare è il ritorno in gran spolvero del clan Verde, la cosca storica della camorra di Sant’Antimo, che da qualche tempo sta cercando di estendere la sua influenza a Casandrino.
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