Orlando Scocca, FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria: “Nonostante i reiterati incontri con la Direttrice del carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere e gli impegni presi dalla stessa, perdurano le insopportabili condizioni di lavoro del personale di Polizia Penitenziaria, costretto a lavorare con turni che spesso raggiungono le 20 ore consecutive e senza che si sia arrivati ad un piano ferie concordato, pertanto il personale di Polizia è costretto a non avere nemmeno certezza del proprio periodo di ferie estive”.
“Questa situazione di incertezza ed approssimazione che si protrae da mesi – continua il sindacalista – sta pregiudicando la gestione della sicurezza interna del carcere con l’impossibilità di poter organizzare il servizio in base al regolamento previsto. Nei mesi scorsi, era stato proclamato lo stato di agitazione sindacale, poi sospeso in occasione delle risposte pervenute dalla Direzione del carcere. Promesse poi totalmente disattese”.
Mirko Manna della FP CGIL Nazionale: “Il carcere di Santa Maria Capua Vetere, già pesantemente destabilizzato dalle vicende giudiziarie ancora in corso e che hanno visto già il proscioglimento delle posizioni di parecchi Poliziotti, sembra destinatario di un accanimento del tutto particolare. Il personale di Polizia Penitenziaria viene messo in ogni modo in difficoltà dall’immobilismo e dalla scarsa chiarezza di intenti dell’Amministrazione penitenziaria.
Sottoporremo all’attenzione degli organi centrali questa situazione che va avanti da mesi e che sta minando la salute psico-fisica del personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere”.
Articolo pubblicato il giorno 7 Agosto 2023 - 17:10