Leonardo Bonucci chiama, la Juventus non risponde. E’ questo, in estrema sintesi e semplificando la situazione, ciò che sta accadendo in casa bianconera. Il difensore ha provato a chiedere il reintegro in rosa, eppure dall’altra parte la decisione ormai è presa. E, a quanto si apprende, era già dalla passata stagione che il difensore sapeva di essere ormai ai margini del progetto.
Una decisione, quindi, che non è stata assolutamente un fulmine a ciel sereno, ma che invece era già stata comunicata all’ex capitano in tempi non sospetti. E anche qualche settimana fa, al rientro dalle vacanze post impegni con la Nazionale, a Bonucci è stato confermato: il ds Giuntoli e il suo braccio destro Manna gli hanno ribadito di cercarsi una sistemazione, perché alla Juve non c’è più posto per lui.
Una mossa che, se da una parte dimostra la “sensibilità” dei dirigenti bianconeri verso una bandiera come è stata Bonucci, dall’altra ha definitivamente chiuso le porte. Ora il classe 1987 ci ha provato, una mossa decisamente usuale per i giocatori che si ritrovano nella sua situazione, ma non c’è margine dei reintegro.
“Qui ho imparato, combattuto e sognato, tanto. Più di quanto pensavo fosse possibile. La realtà di oggi, in un luogo che al di là di tutto continuo a percepire come casa, continua ad insegnarmi quanto l’amore e l’affetto possano arrivare oltre a situazioni imposte. Grazie a voi tutti juventini, dal primo giorno, fino ancora ad oggi” il messaggio che Bonucci ha voluto mandare dopo la festa in famiglia di mercoledì. Ha tenuto a parteciparvi, sedendo in tribuna e osservando la sfida tra la Juve e la Next Gen, ma da separato in casa.
Il suo futuro resta un rebus, anche perché le opzioni che gli sono state presentate non sono state prese in considerazione. L’ex capitano ha ancora tre settimane di tempo per trovare una sistemazione, altrimenti si prospetta una stagione in tribuna e di allenamenti in disparte, sempre alla Continassa ma ad orari differenti rispetto al gruppo di Allegri.
Il tecnico ha festeggiato i 56 anni proseguendo la preparazione in vista dell’ultimo test dell’estate: Danilo e compagni saranno di scena a Cesena, l’avversaria sarà l’Atalanta. Un’amichevole di livello e di lusso da giocare al ‘Manuzzi’, un’occasione per provare gli ultimi schemi in vista dell’esordio in gara ufficiale: domenica 20 agosto, infatti, la Juve comincerà il campionato dalla Dacia Arena di Udine. E il mercato, nel frattempo, resta aperto, con lo scambio Lukaku-Vlahovic che si è decisamente raffreddato rispetto ai giorni scorsi. Anche se nelle ultime curve di sessione estiva può ancora succedere di tutto.
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