L’espediente era uno dei più frequenti, la telefonata di un ‘finto’ familiare in difficoltà che chiede aiuto: “Nonno, sono tuo nipote, ho bisogno di soldi per sbloccare un pacco fermo alle poste”.
Il raggiro, ai danni di un pensionato bolognese di 75 anni, era riuscito e aveva fruttato un bottino di circa 10mila euro, ma i due truffatori sono stati arrestati dalla polizia dopo un movimentato inseguimento. Si tratta di due ventenni di Napoli, uno con precedenti e l’altro incensurato, accusati di truffa aggravata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato.
Dopo la chiamata del sedicente nipote, la vittima ha ricevuto quella di un uomo che si è spacciato per direttore di un ufficio postale, che ha raccomandato al 75enne di fare presto perché il ragazzo aveva assolutamente bisogno di quei soldi.
L’anziano ha così racimolato 3500 euro in contanti e gioielli per altri 7-8 mila euro, consegnando tutto a quello che pensava essere un incaricato delle poste.
La fuga dei due truffatori con il bottino è stata intercettata da una pattuglia della polizia, che era in zona Mazzini per servizi di controllo del territorio e ha notato un’auto a noleggio con a bordo un soggetto sospetto, raggiunto poco dopo da un altro giovane uscito da un condominio con in mano una busta.
Alla vista dei poliziotti, il ragazzo a piedi li ha spintonati e si è messo a correre, per poi essere raggiunto. L’altro è partito con l’auto cercando di investire gli stessi agenti, uno dei quali è caduto a terra riportando ferite a una spalla (20 giorni di prognosi).
Nell’inseguimento successivo, il fuggitivo ha speronato un’altra vettura della polizia e, dopo aver danneggiato anche una macchina in sosta, è finito fuori strada. Si è poi scoperto che era anche senza patente. L’intera refurtiva è stata recuperata.
Articolo pubblicato il giorno 6 Agosto 2023 - 21:10