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Avellino, ‘Le sei notti di Venere’: festival nazionale di musica popolare

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In programma dal prossimo 20 agosto.

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Tornano ad Avellino Le sei notti di Venere, il festival dedicato ai canti, alle danze e agli antichi suoni della musica popolare mediterranea, che si sviluppa nell’arco di sei notti, in vari luoghi del centro città e della parte antica.

Come nell’edizione dello scorso anno la direzione artistica è di Ambrogio Sparagna, con la collaborazione di Pasquale Zuccarino. Il capoluogo irpino punta a rendere strutturale l’appuntamento, accreditandosi nel panorama dei grandi festival nazionali della musica popolare, e nei giorni del festival il centro e la parte storica saranno attraversati da tanti scenari sonori: dal grande Concertone di apertura della Notte della Dea che balla del 20 agosto, in via Matteotti, ai suggestivi Cunicoli Longobardi; dalla Chiesa del Carmine, alla Cripta del Duomo ed a Villa Amendola.

Nella sei giorni su cui si articola la programmazione tra gli ospiti dell’edizione 2023 ci saranno Peppe Servillo e Toni Esposito; il musicista tunisino Ziad Trabelsi; la cantante salentina Rachele Andrioli, pluripremiata all’ultimo Festival di Loano; Raffaello Simeoni, voce storica della world music italiana; Clara Graziano con il suo Circo Diatonico che accoglie acrobati e grandi musicisti come Gabriele Coen, uno dei jazzisti più importanti della scena nazionale; il polistrumentista Erasmo Treglia; e tanti altri musicisti e gruppi vocali come l’ensemble Polifonia Aurunca.

“Avellino e l’Irpinia – afferma la vicesindaco Laura Nargi – vantano una tradizione popolare secolare. Grazie all’estro di Sparagna, riusciremo a darle il risalto che meritano. E’ tutto parte di una strategia turistica complessiva fatta di iniziative non estemporanee, che stiamo strutturando e trasformando in appuntamenti fissi. Anche il richiamo a Venere non è affatto casuale. La dea dell’amore e della bellezza è presente nella cultura della nostra città. La statua a lei dedicata, nell’antica Dogana, sarebbe riconducibile addirittura al quarto secolo avanti Cristo. Con questo Festival – conclude – offriremo alla città ed ai visitatori una varietà di proposte musicali di valore artistico internazionale. Collocando con forza Avellino nel panorama nel panorama estivo dei grandi festival nazionali della musica popolare e mediterranea”.


Articolo pubblicato il giorno 11 Agosto 2023 - 11:20


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