“Mi dispiace che sia finita così, però siamo stati chiari con Leo già da gennaio. Gli abbiamo parlato io e la società, dicendogli che l’anno dopo avrebbe dovuto decidere se continuare da un’altra parte o smettere”. Lo ha detto Massimiliano Allegri a Dazn, parlando del caso di Bonucci messo fuori rosa dalla società bianconera.
“Hai 35-36 anni – ha proseguito – hai fatto la storia della Juventus, anche zoppo andava in campo. La Juventus gli ha dato tanto, deve prendere una decisione importante non per guardare all’anno, ma per il futuro. È giovane, è normale che quando un campione come lui arriva a fine carriera ci sia paura di smettere. Io non sono stato campione, per me è stato facile, ma le dinamiche sono le stesse. Uno deve accettarlo prima, se accetta dopo passa un momento di noia. È stato un giocatore straordinario, rimarrà nella storia della Juventus con 500 e passa partite”.
Il ruolo di Chiesa: “Ha piena fiducia, da quando è rientrato ha una gamba diversa. Si deve convincere, è una punta e deve fare gol. Con le sue caratteristiche quando tira in porta è noioso, fa male”. Allegri ha parlato anche dello scudetto del Napoli e di quanto possa dare al calcio italiano.
“Napoli è un elemento di ricchezza, sono stati molto bravi con la società. C’è stata programmazione, si parte con Benitez e si arriva alla vittoria di Spalletti l’anno scorso. Hanno giocato molto bene, hanno un centravanti tra i più forti al mondo”. Spalletti in Nazionale: “Luciano penso sia uno dei migliori allenatori che ci sono in Italia, per come fa giocare e per i risultati avuti. Nel post Mancini penso fosse giusto scegliere Spalletti, a coronamento di uno scudetto e della carriera fatta”.
Articolo pubblicato il giorno 29 Agosto 2023 - 10:20