Un giovane tifoso napoletano ha raccontato tramite social la disavventura capitatagli al termine di Frosinone โ Napoli, la prima partita del campionato di Serie A 23/24 che si รจ giocata sabato 19 agosto.Il ragazzo ha cosรฌ descritto i fatti: โA fine gara aspettiamo i giocatori per un saluto prima che lascino il campo.
Usciti dal settore ci dirigiamo verso il Parcheggio, indossando sempre la maglia del Napoli.Non avevamo pensato che bisognava passare verso la curva della squadra locale.
Iniziano i primi insulti.Si avvicinano, intimano di toglierci la maglietta.
Circondati da 5/6 individui palesemente pericolosi vengo improvvisamente aggredito.Ricevo uno sputo in faccia e subito dopo un pugno che mi stordisce completamente; intanto, resto da solo e non vedo piรน il mio amico.
Senza maglia e con la faccia sporca di sputo, con un dolore al collo e con il labbro che man mano si gonfia, mi dirigo verso lโAmbulanza.Il collo mi causava dolori e accertata con una TAC la contusione, mi dicono tenere il collare per 4 giorni.
Di questa partita mi resteranno diverse immagini.Non mโimporta della maglia sottratta, la โNโ ce lโho incisa nel cuore.
Mi resterร lโaffetto degli infermieri e soprattutto le scuse di un ragazzo con la maglietta del Frosinone che fuori lโospedale mi ha teso la mano dopo aver saputo dellโaccaduto.Mi resterร soprattutto un grande senso di smarrimento e frustrazione.
Perchรฉ nel 2023 non posso godermi la mia passione.Perchรฉ quel pallone che tanto amo continua ad essere โsporcatoโ da persone che non cercano altro che uno sfogo per la propria rabbia.
Gli stadi trasudano razzismo, etnico e territoriale.Le strade ad essi circostanti sono ancora piene di violenza.
Ho 19 anni e seguirei i miei colori fino in capo al mondo, eppure mi trovo costretto a dare ragione alle ansie di mio padre che non si fida nel lasciarmi girare gli stadi.Perchรฉ ad oggi il tifo รจ uno sport pericoloso.
Spero che le societร facciano il possibile per ripulire gli stadi da questa feccia che da troppo tempo li abita.Tornato a casa alle 01:00 indosso unโaltra maglia azzurra, della fede tanto non possono spogliarmiโ.
โQuanto accaduto a Frosinone รจ gravissimo โ dichiarato il deputato Francesco Emilio Borrelli โ Questo non รจ calcio ma odio e violenza fini a se stessi.
Lo sport insegna il rispetto dellโavversario, la gioia di condividere una passione, ma per qualcuno รจ ancora il pretesto per causare disordini e violenze.Mi auguro che gli autori di un gesto cosรฌ vigliacco siano rapidamente individuati, per loro pene severe e certe.
Chi pensa di commettere violenze con la scusa del calcio deve essere allontanato dagli stadi.Chi si comporta in questo modo non puรฒ assolutamente assistere alle competizioni sportive.
La mia piena solidarietร al giovane tifoso napoletano vittima di una vile aggressione.Mai piรน violenza negli stadiโ.
Ha cosรฌ concluso Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra.
Articolo pubblicato il giorno 21 Agosto 2023 - 14:32