Ha negato, anche davanti al gip di NAPOLI, di essere il responsabile dell’incendio che ha distrutto la Venere degli stracci, Simone Isaia, il senza fissa dimora per il quale oggi il giudice ha convalidato il fermo e disposto il carcere. Ma, secondo quanto emerso dalle indagini della Questura di NAPOLI, coordinate dalla Procura partenopea, sembrerebbe essere proprio lui l’uomo che all’alba dello scorso 12 luglio in piazza Municipio si avvicina all’opera, che 15 secondi dopo prende fuoco.
La circostanza è frutto dell’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza acquisiti dagli investigatori della Squadra Mobile di NAPOLI (coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini) che stanno indagando sulla vicenda. Quando venne fermato, inoltre, nelle tasche del senza fissa dimora la Polizia di Stato trovò una decina di accendini
L'inchiesta della Procura di Milano, che ha messo nel mirino un giro di scommesse illegali… Leggi tutto
Napoli – Un’aula di tribunale carica di tensione, un processo segnato dal dolore e una… Leggi tutto
Conosciuto fin dall'antichità per le sue affascinanti proprietà, il loto blu (Nymphaea caerulea) è una… Leggi tutto
Napoli – Un grido d’allarme unanime si leva dalle associazioni dei tassisti, dei consumatori e… Leggi tutto
Il caso delle scommesse illegali che sta scuotendo il calcio italiano si arricchisce di nuovi… Leggi tutto
Napoli - Il Giudice per le Indagini Preliminari di Napoli, Fabrizia Fiore, ha convalidato l'arresto… Leggi tutto