Fino ad aprile venti spettacoli in cartellone con tre grandi percorsi e 11 debutti assoluti.
Dal teatro civile con Guernica Bombing ai grandi classici rivisitati come Le sedie di Ionesco.
Al via a ottobre la stagione 2023/2024 del Teatro TRAM di via Port’Alba: nelle 21 settimane di programmazione, dal 20 ottobre 2023 al 30 aprile 2024, saranno 20 gli spettacoli in scena, di cui 9 debutti assoluti, 18 prime cittadine e 3 produzioni originali.
Il ricco cartellone è stato suddiviso in tre percorsi intrecciati: la programmazione ordinaria, il focus Classico Contemporaneo e il focus Le cose come stanno.
La programmazione ordinaria proporrà 11 spettacoli scelti come sempre tra le realtà più interessanti del panorama teatrale indipendente napoletano e nazionale: si inizia il 20 ottobre con Guernica Bombing, la nuova produzione del Teatro dell’Osso, uno spettacolo scritto e diretto da Mirko Di Martino che vedrà il ritorno in scena di Orazio Cerino in un monologo di teatro civile, tanto storico quanto attuale. Uno spazio tutto per sé avrà lo spettacolo vincitore del premio Regista con la A 2023: Umana, di Francesca Esposito, che andrà in scena al TRAM il 4 e 5 novembre 2023.
A dicembre sarà la volta di Open Mic Farm, una versione di Animal Farm di George Orwell riscritta da Gianluca Ariemma, spettacolo vincitore del Festival di regia Fantasio. Le poesie di Jim Morrison diventeranno il testo di Pensiero elettrico, lo spettacolo inedito di Francesco Lonano che tornerà al TRAM dopo il successo di Salomè nella scorsa stagione. Subito dopo, ancora a dicembre, il Tram ospiterà il nuovo testo di Antonio Mocciola, Dispacci da Mosca, un racconto dell’attualità attraverso il consueto sguardo intimo e insolito dell’autore.
La programmazione di gennaio sarà aperta da La pietra oscura di un autore spagnolo, Alberto Conejero, presentato dalla compagnia salernitana diretta da Pasquale De Cristofaro. Un altro debutto, invece, sarà Invisibili di Michele Iazzetta e Gennaro Monforte, ispirato ai testi di Mrozek. A febbraio la sala di via Port’Alba accoglierà uno spettacolo nato nell’ambito dell’edizione 2022 del premio Regista con la A: Monica. Odellalibertà di Francesca Fedeli, un racconto divertente e emozionante della grande Monica Vitti.
Sarà un gradito ritorno anche Antimo Casertano, autore e interprete dello spettacolo I cinque figli, tratto da una novella di Giambattista Basile. A marzo debutterà Andromac(hi)a, il nuovo spettacolo di Valeria Impagliazzo ispirato al mito classico. Sarà poi la volta di Per lei. Nel giorno del suo compleanno del romano Francesco Bianchi, una nuova interessantissima voce del teatro contemporaneo. Infine, la programmazione ordinaria sarà chiusa dall’ultimo debutto della stagione: Triolagnìa di Nello Provenzano, questa volta nelle insolite vesti di autore e regista.
Il focus Classico contemporaneo proporrà 4 spettacoli che offrono una versione rivisitata dei grandi testi del passato. A novembre andrà in scena Le donne sono mostri con la regia di Angela Rosa D’Auria, un bellissimo testo scritto da Marina Salvetti che racconta i miti “mostruosi” femminili con lo sguardo al presente. Durante il periodo delle feste tornerà in scena ‘A puteca de’e leggende napulitane di Diego Sommaripa in una versione rinnovata, con altre storie e un altro formidabile cast. A gennaio Titti Nuzzolese e Roberta Misticone racconteranno a modo loro il grande poema omerico in Signora Odissea; e ad aprile Antonio Iavazzo porterà in scena il capolavoro di Ionesco Le sedie.
Il focus Le cose come stanno proporrà 4 monologhi che raccontano il presente con uno sguardo lucido e ironico. L’apertura nel mese di novembre sarà affidata a Burla di e con Viola di Caprio, che darà voce alle ansie e alle aspettative di una spogliarellista. Il secondo spettacolo sarà a febbraio: L’ammore che d’è. Storie di un femminiello napoletano di Silvio De Luca, interpretato da Lila Esposito, un racconto ironico, a volte cinico e a volte tenero. La realtà cruda del neofascismo farà l’ingresso al TRAM con Settantuno di Riccardo Pisani con Nello Provenzano, uno sguardo sul razzismo contemporaneo costruito a partire dai post violenti diffusi sui social. A concludere il percorso, Roberta Frascati proporrà RECordare, uno spettacolo intimo condotto sul filo della memoria con la regia di Anna Chiara Senatore.
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