Era abbandonato, ma i giovani del territorio, del Borgo Antico di Somma Vesuviana, ci hanno creduto e sono stati costanti. L’ipogeo è stato recuperato.
Salvatore Di Sarno (Sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano) : “Gli effetti già sono evidenti perchè l’ipogeo della Chiesa Collegiata Santa Maria Maggiore, situata nel cuore del Borgo Antico del Casamale, millenario centro storico, è ambito da grandi artisti. Si inizia con Vittorio Valiante!”.
Domani – VENERDI’ 21 LUGLIO 2023 | ore 20:00 – INAUGURAZIONE – Mātĕr-ĭa – Installazione site-specific di Vittorio Valiante – A cura di Elisa Perillo – LA MATERNITA’ TRA ARTE CONTEMPORANEA E TRADIZIONE RELIGIOSA
spazio Hub-side – Ipogeo della Chiesa Collegiata Santa Maria Maggiore – via Campane – borgo Casamale – Somma Vesuviana, Napoli
Salvatore Aliperta (Presidente Amici del Casamale) : “Era evidente lo stato di abbandono totale, dell’ipogeo, ma ci siamo promessi di restituire alla comunità un luogo dove potersi ritrovare, libero, ad uso inclusivo – e non elitario. Il lockdown ha rallentato il percorso, ma non ha mai spento l’entusiasmo di un gruppo coeso”.
Gaetano Maria Russo (Presidente dell’Associazione Tramandars ) : “Il nostro scopo è aumentare il patrimonio artistico e monumentale di ed in particolare del borgo medioevale tramite operazioni di arte pubblica e comunitaria al fine di riqualificare “i posti” tramutandoli in “luoghi” e rivitalizzando il tessuto sociale. A breve avremo la realizzazione di residenze d’artista. Ne abbiamo già in programma sei nel progetto ArtSummit- Vesuvio Contemporary Residency con artisti nazionali e internazionali che vivranno qui e lasceranno altrettante opere disseminate nel borgo, abbiamo in mente nuovi spazi e nuove idee, che si innesteranno su ciò che c’è già abbiamo realizzato”.
“Un ipogeo che diventa museo, un Hub – side, luogo d’arte creato dai giovani e dai giovani del territorio che lo hanno salvato dall’abbandono, recuperato, curato, aperto e reso contenitore straordinario di cultura. Gli effetti già sono evidenti perchè l’ipogeo della Chiesa Collegiata Santa Maria Maggiore, situata nel cuore del Borgo Antico del Casamale, millenario centro storico, è ambito da grandi artisti. Si inizia con Vittorio Valiante, oggi tra gli artisti contemporanei più affermati a livello nazionale e non solo. Nel 2015 entra a far parte della collezione privata della critica d’arte e collezionista Lucia Pianto.
Dal 2018 inizia a praticare l’arte del Madonnaro, dalla strada nasce una grande visibilità che lo porta a ricevere numerose commissioni e a stringere nuovi rapporti che lo rendono partecipe di diverse iniziative, soprattutto per la riqualificazione del territorio napoletano e non solo. Vanta la partecipazione a diversi festival internazionali, in particolare negli Stati Uniti. Dunque un grande artista”. Lo ha dichiarato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano.
Un ipogeo che diventa Hub – Side in un borgo che diventa museo.
“Un borgo sempre più museo – ha continuato Di Sarno – grazie all’impegno dei giovani che amano l’arte e il territorio. Abbiamo monumenti di grande storia come la millenaria Collegiata ma anche le opere e la streert art di Francisco Bosoletti o ancora l’opera retroilluminata di notte di Mary Pappalardo con la narrazione delle principali tradizioni popolari del paese. Da domani, grazie alle associazioni Amici del Casamale e Tramandars che hanno davvero creduto nel progetto e credono nel territorio, apre l’ipogeo della Chiesa Collegiata Santa Maria Maggiore, che così diventa museo con la grande opera di Antonio Valiante”.
Domani – Venerdì 20 Luglio – ore 20 – Mātĕr-ĭa – Installazione site-specific di Vittorio Valiante. A cura di Elisa Perillo – LA MATERNITA’ TRA ARTE CONTEMPORANEA E TRADIZIONE RELIGIOSA – spazio Hub-side – Ipogeo della Chiesa Collegiata Santa Maria Maggiore – via Campane – borgo Casamale – Somma Vesuviana, Napoli.
Un ipogeo che diventa museo nel cuore di un Borgo Antico. Un risultato possibile, grazie all’impegno dei giovani del territorio che con costanza stanno credendo nel territorio. Una storia davvero intensa.
“Quando nel 2018 abbiamo avuto la concessione d’uso di questo spazio eravamo consapevoli che non sarebbe stato semplice far rivivere questo luogo, un tempo già centro d’aggregazione, sfondo di rappresentazioni teatrali e proiezioni cinematografiche.
Era evidente lo stato di abbandono totale – ha dichiarato Salvatore Aliperta, Presidente dell’Associazione Amici del Casamale – ma ci siamo promessi di restituire alla comunità un luogo dove potersi ritrovare, libero, ad uso inclusivo – e non elitario.
Il lockdown ha rallentato il percorso, ma non ha mai spento l’entusiasmo di un gruppo coeso, lontanto da logiche di parte e con un unico obiettivo: contribuire alla ri-valorizzazione di un borgo e delle sue tradizioni.
Sono state già tante le iniziative e le persone che hanno beneficiato di questi spazi – osiamo dire – rinati.
Con l’associazione Tramandars abbiamo trovato sintonia e collaborazione: condividiamo un percorso comune e la speranza di fare ancora tanta strada insieme.
Venerdì regaleremo alla comunità l’installazione di Vittorio Valiante, Mater-ia, una grande opera ma soprattutto un altro ottimo motivo per venire al CASAMALE”.
Un risultato rivoluzionario dopo un lungo percorso.
“L’inaugurazione di venerdì 21 alle ore 20 presso Hub-side Ipogeo della chiesa Collegiata in Santa Maria Maggiore nel borgo Casamale è il risultato di tanti incontri e di duro lavoro.
Siamo partiti come associazione Tramandars nel 2017 concentrandoci successivamente sul Casamale, che è l’unico quartiere di Somma a naturale vocazione turistica – ha dichiarato Gaetano Maria Russo, Presidente dell’Associazione Tramandars – per i suoi aspetti monumentali antropoligici ed enogastronomici.
Il nostro scopo è aumentare il patrimonio artistico e monumentale di Somma ed in particolare del borgo medioevale tramite operazioni di arte pubblica e comunitaria al fine di riqualificare “i posti” tramutandoli in “luoghi” e rivitalizzando il tessuto sociale.
Da quando siamo nati abbiamo invitato amici, artisti e pensatori sul territorio, poi nel 2021 siamo arrivati al sodalizio con l’associazione Amici del Casamale che ci ha coinvolto nella riqualifica di uno spazio condiviso appunto l’Hubside.
Senza la loro associazione ed in particolar modo del Presidente Salvatore Aliperta tutto ciò non sarebbe stato possibile.
E’ da più di un anno che insieme collaboriamo fianco a fianco per terminare il progetto Materia di Vittorio Valiante.
L’artista Valiante, presenta un’esplorazione unica e delicata del concetto di maternità tramite un’istallazione collettiva, vivendo e lavorando a stretto contatto con la comunità.
Attraverso il colore e fili fitti e rossi prende forma una storia che lega pulsioni e affetti intimi, all’amore incondizionato che i cittadini del Casamale nutrono per il culto mariano.
Venerdì vedrete il risultato finale del progetto, e il nostro orizzonte di idee per il territorio; finalmente ci sarà un monumento per ed al Casamale.
Poi continueremo a Settembre con altre residenze d’artista, ne abbiamo già in programma sei nel progetto ArtSummit- Vesuvio Contemporary Residency con artisti nazionali e internazionali che vivranno qui e lasceranno altrettante opere disseminate nel borgo, abbiamo in mente nuovi spazi e nuove idee, che si innesteranno su ciò che c’è già abbiamo realizzato.
Con l’Archivio Russo Somma – Storia,arte, cultura e letteratura dal Vesuvio che è il promotore dell’installazione, stiamo lavorando per mettere a disposizione un archivio di circa 30000 volumi a chiunque voglia consultarli.
Insomma a noi interessa avere un borgo vivo e l’arte ci sembra il modo migliore per dire che ci siamo: “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita” ”.
BIOGRAFIA
L’artista Vittorio Valiante nasce a Napoli nel 1991, fin da piccolo mostra talento e una forte passione per il disegno e per la pittura che lo porta ad eccellere nelle materie artistiche e a ricevere diversi premi amatoriali. Consegue nel 2009 il diploma al liceo d’arte Suor Orsola Benincasa e, dopo un breve periodo all’Accademia delle Belle Arti di Napoli, prosegue il suo percorso artistico da autodidatta.
Dal 2012, con l’uso di pseudonimi, inizia a lavorare a una grande produzione di dipinti, con i quali si inserisce in mercati e gallerie fino ad arrivare in Russia, dove i suoi lavori entrano a far parte di diverse collezioni private.
Il duro e incessante lavoro quotidiano di questo periodo influisce decisamente sulla sua formazione artistica, fungendo da scuola pratica e portandolo a raggiungere una forte padronanza e conoscenza della pittura.
Il suo lavoro è caratterizzato da una pennellata materica con ricca e intensa gamma cromatica, con chiari rimandi alla pittura di Rembrandt Van Rijn e la pittura dei macchiaioli, in particolare la scuola napoletana di fine ‘800 e primi del ‘900.
Nel 2015 entra a far parte della collezione privata della critica d’arte e collezionista Lucia Pianto.
Dal 2018 inizia a praticare l’arte del Madonnaro, dalla strada nasce una grande visibilità che lo porta a ricevere numerose commissioni e a stringere nuovi rapporti che lo rendono partecipe di diverse iniziative, soprattutto per la riqualificazione del territorio napoletano e non solo. Vanta la partecipazione a diversi festival internazionali, in particolare negli Stati Uniti.
Dal 2019 si affaccia al mondo dell’arte muraria, richiamando l’attenzione di diversi enti pubblici e privati, con cui
realizza diversi progetti sul territorio italiano.
Tra le collaborazioni possiamo citare: il Comune di Napoli, il Comune di Sappada in Friuli Venezia Giulia, il Comune di Matera in occasione di “Matera, capitale della cultura” nel 2019, l’Assessorato alla mobilità e al turismo, FOQUS (Fondazione Quartieri Spagnoli), INWARD, l’Associazione Stornara Life, Fondazione Polis di Napoli, Fondazione Alfonso Gatto di Salerno e Voiello.
A luglio 2022 realizza in collaborazione con Tramandars Mātĕr-ĭa, una pala d’altare scomposta per l’ipogeo della Chiesa Collegiata in S.Maria Maggiore di Somma Vesuviana, nel borgo medioevale del Casamale in provincia di Napoli
Articolo pubblicato il giorno 20 Luglio 2023 - 18:15