C’è la sfida social dietro l’incendio di natura dolosa che alle prime luci del giorno di oggi ha distrutto la “Venere degli Stracci” di Michelangelo Pistoletto, in piazza Municipio a Napoli.
Un atto volontario, con vandali in azione. E’ la pista preponderante nelle indagini per il rogo. Saranno però le immagini delle telecamere di video sorveglianza a dire l’ultima parola su quanto accaduto.
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Le indagini della polizia si concentrano infatti sulla possibilità di acquisire immagini utili all’inchiesta mentre si monitorano anche i social nei quali, secondo quanto detto dal sindaco Gaetano Manfredi, era in corso una sorta di challenge che vedeva l’opera come possibile bersaglio di un atto di vandalismo.
Non si esclude che ad agire, se fosse confermata l’ipotesi del dolo nell’incendio dai rilievi dei vigili del fuoco della polizia municipale ancora in corso, possa essere stata una delle tante baby gang che imperversano nella zona del centro cittadino.
Ma e’ ancora troppo presto per formulare piste di indagine concrete. Precedenti di atti di vandalismo non mancano, come i continui furti dell’albero di Natale in Galleria Umberto I. E’ difficile ipotizzare come causa del rogo l’eventuale lancio di un mozzicone di sigaretta magari da un’auto in transito, seppure al momento non si escluda nessuna pista.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che stamattina si è recato nell’area dove la Venere degli Stracci di Pistoletto è stata incendiata ha spiegato: “Purtroppo viviamo in una società in cui questi atti di violenza gratuita sono all’ordine del giorno.Ho sentito il questore e sono pienamente impegnai. Siamo fiduciosi che si possa individuare il responsabile”.
“Sgomento” per un atto di “grande violenza”, che lascia “interdetti”, perche’ “quando si attacca l’arte e la bellezza, si attacca l’uomo”. Questa la prima reazione del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, sull’incendio che stanotte ha distrutto la Venere degli stracci di Pistoletto, installata dal 28 giugno scorso in piazza Municipio.
Dopo lo sgomento – prosegue – c’e’ l’elaborazione e la risposta. Dico subito che noi rifaremo questa installazione. Stamattina ho sentito Pistoletto, questo e’ un grande simbolo di rigenerazione, rappresenta la ripartenza della societa’ e non puo’ essere fermata, ne’ dal vandalismo, ne’ dalla violenza, ma dev’essere portata avanti”.
L’ex ministro annuncia che il Comune lancerà “una raccolta di fondi, proprio per fare in modo che questa ricostruzione avvenga anche da una partecipazione popolare. Napoli e’ la bellezza, la ripartenza e la rigenerazione aggiunge – non ci possiamo fermare e non ci fermeremo davanti a degli atti di vandalismo.
Questo e’ l’ultimo, ma ce ne sono stati anche altri e sono espressione di una grandissima minoranza. Ne rifaremo tante, finche’ l’arte e la bellezza non prevarranno come già prevalgono nella nostra città”.
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