Tre telefoni cellulari sono stati scoperti all’interno del Centro penitenziario di Secondigliano, a Napoli, dalla Polizia Penitenziaria.
Lo rende noto Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. I tre telefoni si trovavano nei reparti detentivi di Alta Sicurezza S4 ed S2 dove sono detenuti i boss piu’ pericolosi dei clan di camorra di Napoli e provincia.
Nella casa circondariale di Secondigliano, lo scorso 30 giugno, erano presenti 1.292 detenuti. “Questo episodio – afferma Capece – riporta prepotentemente all’attenzione la problematica, peraltro comune a tutti gli istituti penitenziari, dell’introduzione e del possesso di microcellulari, che oramai hanno dimensioni sempre più ridotte, da parte dei detenuti.
Ci auguriamo che al più presto, il personale del Corpo di polizia penitenziaria venga dotato di apposite strumentazioni per contrastare questo fenomeno”.
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