Della sua Lazio, ma anche delle sue ex (dalla Juve al Napoli) e più in generale di calcio. In una lunga intervista a Sportitalia, Maurizio Sarri affronta tanti argomenti partendo da quello del momento: il calciomercato. Non uno tra i preferiti del tecnico biancoceleste. “Io mi limito a dire se un giocatore può essere adatto o meno al nostro modo di giocare, poi se avessi davvero la possibilità di fare mercato un miliardo di danno a Lotito glielo farei”.
Meglio evitare allora, tanto che per questo ha lasciato la Premier. “Sono andato via dal Chelsea perché non volevo fare il manager e li c’era una società senza ds quindi venivo troppo coinvolto in cose che non mi piacciono, togliendo troppe energie dal campo”, spiega Sarri che poi si concentra sulla sua Lazio reduce da un’ottima stagione.
“Se dovessi parlare da un punto di vista egoistico, dopo aver fatto il secondo alla Lazio darei le dimissioni. Fare meglio? Ci ho pensato ma mi trovo in un ambiente in cui sto bene e mi piacerebbe andare avanti, il nostro obiettivo è quello di rimanere in Champions ma bisogna avere la consapevolezza che ripetersi sarà estremamente difficile”.
Il Milan ha perso Tonali (“Con le sue caratteristiche potrà fare benissimo. È cresciuto in maniera esponenziale, va in un grande ambiente”) e ha preso Loftus-Cheek. “Nel periodo in cui ho avuto la fortuna di allenarlo era un crack a livello mondiale. Un ragazzo di grande intelligenza e professionalità, se sta bene è un giocatore di livello mondiale. Ci ho pensato per la Lazio? Ma è chiaro, ma quando vai a parlare degli stipendi che volano in Premier per noi sono fuori portata”.
Per Sarri se il Milan “fa tutto quello che si legge in giro fa una grande squadra. Pioli sta facendo benissimo”. E poi c’è l’Inter. “La vedevo davanti agli altri anche l’anno scorso, poi il Napoli ha fatto un capolavoro con un campionato che ha tagliato le gambe a tutti. Ma io il centrocampo dell’Inter lo vedo come uno dei più forti d’Europa. Frattesi? Un grandissimo giocatore che in questa stagione ha fatto un passo in avanti enorme. Simile a Barella per caratteristiche, è un colpo importante. Perde un giocatore come Brozovic
, però rimane uno centrocampi più forte d’Europa”.Intanto bisogna fare i conti con i milioni dei club dell’Arabia Saudita. “Qualche offerta l’ho ricevuta. Per il momento sto bene alla Lazio, quindi è inutile parlare di soldi, poi se tra qualche anno non sto più bene qui oppure mi finisce il contratto qualcosa per un anno o due si può prendere in considerazione”.
Koulibaly invece ha detto sì agli arabi. “È difficile entrare negli interessi delle persone. Per quello che ho letto prende 90 milioni in tre anni, quindi è un qualcosa che deve prendere in considerazione, sistema la famiglia per tre generazioni”. Ancelotti, invece, ha detto sì al Brasile a partire dal 2024. “Meriterebbe di vincere un mondiale, ha vinto tutto e sarebbe una conclusione straordinaria. Io ct? Per il momento non mi ci vedo. Magari tra qualche anno”.
Capitolo Juve, si comincia da Giuntoli. “Penso sia l’uomo giusto per questo periodo storico. Hanno bisogno di ricostruire qualcosa. Lui è un fenomeno in queste situazioni e quindi credo sia il momento giusto. Purtroppo per la Lazio rimetterà tutto a posto. Non so con che velocità si approccerà, ma so che riuscirà nella ricostruzione conoscendolo. Giuntoli ha coraggio, non si fa mai il problema di mettere sul mercato un giocatore importante e di andarne a prendere uno sconosciuto. È stato sempre un suo punto di forza. Questo gli dà grande competenza e insieme al suo collaboratore Pompilio fanno grandi cose. Allegri? Un allenatore a questi livelli se sta fermo un anno o due non cambia. Mi sembra che abbia gestito una stagione con delle difficoltà enormi tra infortuni e vicende extracampo”.
Si torna a Roma, lui simbolo della Lazio, Mourinho dei giallorossi. “Non sento nessuna rivalità, anzi mi sta anche simpatico. Quelle volte in cui ci ho parlato mi ha dato l’impressione di essere una persona intelligente. In un Chelsea-ManUtd è successo un qualcosa di cui lui poteva approfittare e non l’ha fatto quindi io ho molto rispetto per lui. Si è dimostrato un uomo”.
De Zerbi il nuovo Sarri? “Ormai si sta affermando a livello europeo, quindi non deve essere il nuovo Sarri ma qualcosa in più, perché ha le possibilità. Poi dei ragazzi che ho visto quest’anno mi è piaciuto molto Palladino e Thiago Motta”. Si parla di Berardi come possibile rinforzo. “E’ un giocatore del Sassuolo, uno che mi piacerebbe allenare come per esempio Frattesi o Maxime Lopez che è un giocatore che mi intriga. È sempre stata una squadra che per filosofia ha avuto 2/3 giocatori a me piacevoli. Vederlo alla Lazio? Mi devo tirare indietro perché Berardi è un giocatore del Sassuolo e porto rispetto alla società”.
Milinkovic-Savic è in scadenza, problema o risorsa? “È un problema per la società, ma per me potrebbe essere una risorsa, poi dipende tutto da quanto il ragazzo è coinvolto dalla situazione. Con la testa libera è un giocatore di un livello straordinario, un giocatore fantastico, che ora ha una vicenda contrattuale e non so che conseguenze possa portare, è sia un problema societario che una risorsa tecnica”.
La comunità sportiva irpina piange la tragica scomparsa di Angelo Galasso, giovane calciatore dell’Etoile Montoro,… Leggi tutto
Torre Annunziata. E' meno grave del previsto l'incidente sul lavoro che si è verificato stamane… Leggi tutto
Castellabate. Silvia sarebbe stata uccisa probabilmente con un martello. Gli investigatori analizzano un audio in… Leggi tutto
Torre Annunziata: Ancora non è stato aperto (inaugurazion e prevista per il 28 novembre) e… Leggi tutto
Benevento.E' morto in un incidente stradale Christian Alberto Salierno, 33 anni allenatore di Rugby. L'incidente… Leggi tutto
Picchia il complice dell’assassino del figlio e finisce sotto processo con gli amici Oggi Giuseppe… Leggi tutto