Il trionfo della Castellammare perbene. Due generazioni a confronto con un solo obiettivo: dare dignità alla propria Città con l’esempio.
Anche la settima edizione di Rosso di Stabia ha messo in vetrina i gioielli che portano in alto il nome di Castellammare in Italia e all’estero. Nonostante le tante difficoltà, la città stabiese continua a sfornare star del cinema, tv, teatro, è in grado di conquistare lo spazio, grazie alla squadra dell’ingegnere aerospaziale Norberto Salza e alla società le ALI, di essere ambasciatrice del made in Italy, attraverso l’Amerigo Vespucci, di avere scienziati che lavorano per migliorare la nostra vita e di essere madre di tanti campioni dello sport.
In ordine di consegna il Premio Radici è andato a Loredana Vecchione, ricercatrice scientifica specializzata in oncologia presso l’Ospedale di Berlino, all’attore Giuseppe De Rosa che vanta una carriera strepitosa tanto che è stato diretto da Eduardo, Lina Wertmuller, Nanni Loy e tanti altri, all’attore Alessio Lapice, l’ultimo re ma anche ispettore Roller nella saga cinematografica dedicata a Diabolik e poi il delizioso maresciallo Calogiuri nella fiction di successo Imma Tataranni sostituto procuratore in onda su Raiuno.
Poi il Premio Radici è andato al progetto Stabia Space Village, ideato dalla start up Vacanze Spaziali che ha per obiettivo l’avvicinamento degli studenti al mondo delle tecnologie spaziali e dell’innovazione, creando un percorso di tutoraggio per l’avvio di nuove start “young” sviluppando la mentalità di “creare lavoro e non trovare lavoro”, a Ondina Sannino raffinata cantante jazz nonché intenditrice di musica afro cubana e bossa nova.
All’attore Massimiliano Caiazzo protagonista di “Mare fuori”, Ciak d’oro nella categoria attori under trenta e Nastro d’Argento per il film Piano piano.
Poi all’attrice Mariana Falace diretta da Carlo Verdone nel film “Si vive una volta sola”, Paolo Sorrentino in “E’ stata la mano di Dio” e da Gabriele Muccino ne “Gli anni più belli”, al calciatore, ora talent scout, Raffaele Ametrano vincitore di un campionato europeo under 21 e di una coppa intercontinentale e infine all’attrice Federica Citarella, enfant prodige della tv italiana con la partecipazione a numerose fiction Mediaset tra cui “Sei forte maestro” con Emilio Solfrizzi, “Il mammo” con Enzo Iacchetti e “Carabinieri” al fianco di Alessia Marcuzzi.
Il Premio Vespucci, dopo lo scrittore Maurizio De Giovanni e l’astrofisica Mariafelicia de Laurentiis, è stato assegnato a Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Pompei che porta in giro per il mondo la bellezza e il fascino della nostra terra.
Una targa ricordo è stata consegnata a Catello Schiavone, capoparanza della processione del Santo patrono stabiese.
Demis Autellitano, coreografo di Rosso di Stabia, ha voluto ricordare con un magnifico balletto il grandissimo Lucio Dalla che tanto ha amato la nostra Castellammare.
Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che ci hanno sostenuto e in particolar modo al pubblico che ha affollato il Supercinema, il Comune di Castellammare, le specialissime Paola Longobardi e Patrizia Coppola, le forze dell’Ordine, i Ross di Castellammare, l’Hotel Stabia, Giovanna del Gaudio, il bar Fontana, Natale Montillo, il team di Antonello De Simone e tanti altri.
I premi, realizzati dal maestro Catello De Simone di Ottica Marilene, riproducono affreschi delle ville stabiane.
Che orgoglio essere Stabiesi con una squadra così. A noi la scelta tra munnezza e bellezza.
Personalmente mi sono divertito tantissimo a presentarlo insieme alla splendida Mariasilvia Malvone e a portarlo avanti col suo ideatore, l’immaginifico Stefano Fontanella.
Pierluigi Fiorenza
Articolo pubblicato il giorno 16 Luglio 2023 - 11:08