Un protocollo per tutelare lavoratrici e lavoratori migranti – in particolare nei settori edile, agricolo e domestico – e sottrarli al circuito illegale del caporalato, attraverso azioni che li stimolino a denunciare e li accompagnino ad uscire dalle situazioni di sfruttamento e anche quando si interfacciano con la pubblica amministrazione, per esempio durante l’iter per l’ottenimento del permesso di soggiorno.
L’intesa è stata firmata dal procuratore di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone, il cui ufficio coordinerà l’attuazione del protocollo, con polizia di stato e carabinieri di Napoli e Caserta, l’Ispettorato del lavoro, le Asl di Caserta e Napoli 2 Nord, l’Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni) e la coop sociale Dedalus Napoli.
Il protocollo mira, dunque, a favorire l’emersione del fenomeno del caporalato mediante iniziative che rendano anche più facile la raccolta delle denunce e a rafforzare, attraverso lo scambio di informazioni, la collaborazione tra gli enti firmatari al fine di rendere più veloci le indagini e garantire una tutela efficace delle vittime; l’obiettivo profondo è non far sentire sole le persone immigrate, e creare una efficiente rete di protezione.
Oggi non c'è "l'invasione" di Roccaraso: in viaggio da Napoli ci sono solo 57 bus,… Leggi tutto
Ecco l’oroscopo per il 2 febbraio 2025: le indicazioni dello zodiaco segno per segno con… Leggi tutto
Udine – Serata di tensione e violenza ultrà sabato a Udine, dove un gruppo di… Leggi tutto
Salerno - E' stata aperta un'inchiesta sul tragico incidente che si è verificato oggi a… Leggi tutto
Sorrento – L’arte della pasticceria incontra l’attualità con un’opera dolciaria che sta facendo discutere: Antonio… Leggi tutto
nessun 6 ne 5+ al concorso odierno del Superenalotto, realizzati invece quattro 5 di oltre… Leggi tutto