‘Musica nuda’ e orchestra napoletana di jazz diretta da Mario Raja.
Due differenti esibizioni che diventano occasione per un inedito dialogo musicale.
Proseguono i concerti della XXVIII edizione del festival Pomigliano Jazz. La serata del 28 luglio – introdotta dalle “Interferenze sonore” del dj e producer Marco De Falco alle 20.30 – vedrà alternarsi sul palco allestito nell’invaso del parco pubblico di Pomigliano d’Arco, per poi condividerlo, il duo Musica Nuda, composto dalla cantante Petra Magoni e dal contrabbassista Ferruccio Spinetti e l’Orchestra Napoletana di Jazz diretta da Mario Raja. Un doppio concerto che diventa anche occasione per un dialogo musicale tra le due formazioni, in scena al festival diretto da Onofrio Piccolo.
Magoni e Spinetti, in tour questa estate per celebrare i 20 anni di carriera, presentano a Pomigliano Jazz oltre ai loro brani più amati dal pubblico anche alcuni estratti dal nuovo album “Musica Nuda 20”. E in occasione di questo speciale concerto, a fine serata, condividerà il palco per un’inedita esibizione con l’Orchestra Napoletana di Jazz, ensemble nato nel 2005 che comprende i migliori talenti della scena jazzistica campana. Insieme, Musica Nuda e ONJ eseguiranno due classici della musica partenopea come “Passione” di Libero Bovio e “Chi tene ‘o mare” di Pino Daniele, “Fronne” di Ferruccio Spinetti e Mimì Ciaramella e “I will survive” di Gloria Gaynor.
I biglietti per assistere al doppio concerto del duo Musica Nuda + Orchestra Napoletana di Jazz alla XXVIII edizione del festival Pomigliano Jazz sono in vendita sui circuiti Azzurro Service e Vivaticket e nei principali punti vendita regionali. Programmato e finanziato dalla Regione Campania e dal Ministero della Cultura, il festival è organizzato dalla Fondazione Pomigliano Jazz con Scabec, in partenariato con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e i comuni di Pomigliano d’Arco e Avella.
Nel corso della ventennale carriera come duo Musica Nuda, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti hanno realizzato più di 1600 concerti in giro per il mondo, riuscendo a raggiungere anche spazi prestigiosi in tutta Europa, tra cui l’Olympia di Parigi, l’Hermitage di San Pietroburgo, il Tanz Wuppertal Festival di Pina Bausch in Germania fino ad arrivare negli Stati Uniti, in Perù, in Giappone e a Dubai, ma anche la Camera dei Deputati per intonare l’Inno di Mameli. Hanno inoltre prodotto nove dischi in studio, quattro dischi live e un dvd.
Un connubio artistico straordinario che è valso loro la Targa Tenco e il premio per Miglior Tour al Mei di Faenza nel 2006, Les quatre clés de Télérama, in Francia, nel 2007 e la targa “Quelli che cantano Fabrizio” ricevuta dal Premio Fabrizio De André XXI per l’Album live “Girotondo De André”.
Un fortunato progetto musicale nato quasi per caso agli inizi del 2003, quando i due artisti si conobbero per la prima volta in un concerto insieme a Fausto Mesolella e Roberto Piermartire. Pochi giorni dopo, Petra chiese a Ferruccio di sostituire un chitarrista con cui doveva esibirsi la sera stessa perché ammalato. Ma il concerto con la nuova formazione ottenne un tale successo che i due protagonisti di questo “voice’n’bass” combo, nel giro di poche settimane, misero insieme un intero repertorio composto dalle canzoni che più amano e di slancio registrano in una sola giornata il loro primo album “Musica Nuda”, titolo che darà poi il nome anche al loro duo.
Oggi, vent’anni dopo, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti mettono un nuovo sigillo alla loro instancabile vocazione artistica che costituisce un unicum del panorama della canzone italiana e non solo. Anticipato dal singolo “Guardami” – composto da Ferruccio Spinetti e Frankie hi-nrg mc, con i testi di Luigi Salerno – il nuovo lavoro discografico comprende 13 brani, più una bonustrack, scritti grazie alla collaborazione alle musiche e ai testi di Max Casacci, Luigi Salerno, Giovanni Block, Antonio Canto e molti altri.
Articolo pubblicato il giorno 27 Luglio 2023 - 17:00