Il calcio femminile continua a scrivere pagine di storia. Ai Mondiali in corso in Nuova Zelanda dove, per la prima volta, una calciatrice è scesa in campo indossando l’hijab, il velo islamico che garantisce la copertura minima richiesta dalla giurisprudenza islamica.
Si tratta di Nouhaila Benzina, difensore del Marocco e dell’Association’s Sports of Forces Armed Royal, che dopo aver saltato la prima gara ha preso parte alla sfida vinta per 1-0 contro la Corea del Sud. L’hijab è un drappo che copre il capo, il collo, le orecchie e lascia scoperto il volto.
La portata storica dell’evento è legata al fatto che in precedenza la FIFA aveva proibito l’uso dell’hijab nei tornei organizzati sotto la sua egida.
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