Aveva soltanto sei mesi e ha perso la vita per mano di qualcuno che ha pensato fosse normale lanciarla giù dal settimo piano di un palazzo.
Una persona ha assistito a questo gesto assurdo e ha immediatamente avvisato un volontario locale che, giunto sul posto, ha anche riconosciuto la cagnolina: si trattava di una cucciola che lui stesso aveva accudito per strada fino al giorno prima.
L’ipotesi è quindi che qualcuno si sia “divertito” a prenderla dalla strada e portarla in casa solo per poi farle fare quella fine orribile. Il volontario ha chiamato subito i carabinieri e la ASL veterinaria che sono arrivati tempestivamente e hanno fatto tutti i rilievi del caso.
“È difficile trovare parole civili per commentare questa vicenda che di civile non ha proprio niente. Siamo davanti alla malvagità pura e semplice, senza alcuna giustificazione o scusante. Non ci possono davvero essere motivi per prendere una cucciola dalla strada, dove non dava fastidio a nessuno, portarsela in casa fino al settimo piano e lanciarla nel vuoto per ucciderla.
L’unica cosa che ci può essere dietro a questa cosa è una crudeltà spietata e una cattiveria davvero pericolosa. Del resto, la persona che aveva segnalato inizialmente l’episodio al volontario sembrerebbe essersi già tirata indietro perché probabilmente ha paura del mostro che è stato capace di questo orrore”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.
LNDC Animal Protection sporge comunque denuncia per l’uccisione di questa povera creatura, tanto sfortunata da nascere in un posto dove – tolti i pochi volontari che si prodigano per loro – non c’è alcun rispetto per la vita.
“Mi auguro che i Carabinieri svolgano indagini approfondite per venire a capo di questa vicenda e individuare i responsabili. Allo stesso tempo, spero che le persone che hanno visto decidano di squarciare il velo dell’omertà e farsi avanti per testimoniare.
Mi rendo conto che si tratta di un quartiere difficile, ma la criminalità e la malvagità riescono a proliferare proprio grazie alla paura e all’omertà delle persone per bene, che evitano di esporsi. Finché le brave persone non si faranno coraggio, affrontando e denunciando, nulla potrà cambiare.
Chi volesse fornire delle informazioni utili, può farlo rivolgendosi direttamente alle forze dell’ordine o al nostro sportello legale scrivendo ad avvocato@lndcanimalprotection.org”, conclude Rosati.
Articolo pubblicato il giorno 24 Luglio 2023 - 17:18