Sarà l’inchiesta della Procura di Torre Annunziata a stabilire eventuali responsabilità e ad accertare le cause dell’incendio che ieri mattina in via Casa D’Auria a Sant’Antonio Abate ha distrutto il deposito della fabbrica di pomodori La Torrente.
danni per alcune centinaia di migliaia di euro, problemi alla lavorazione in un momento delicato del ciclo produttivo della fabbrica, area sequestrata, problemi di inquinamento e alcune famiglie sgomberate a scopo precauzionale.
Tuitto ciò causato probabilmente da alcuni fuochi d’artificio esplosi per festeggiare un matrimonio di una coppia di giovani che abitano vicino al deposito.
I carabinieri che stanno conducendo le indagini hanno già identificato le persone. Poi saranno gli esperti dei vigili del fuoco insieme con gli artificieri a stabilire se quelle batterie di fuochi pirotecnici trovate e sequestrate sul ciglio della strada all’esterno del deposito siano state la causa dell’incendio.
“Se la causa di questo terrificante rogo fosse stata dovuta davvero ai botti sparati per un matrimonio – dichiara il deputato dall’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli – sarebbe gravissimo. Innanzitutto vogliamo sapere se questi fuochi erano autorizzati e gestiti da personale specializzato.
Poi ci teniamo come sempre a ricordare che sui nostri territori da anni combattiamo contro l’utilizzo selvaggio e illegale di fuochi nel disinteresse generale. Negli anni questi scellerati hanno distrutto abitazioni, parchi, aree protette e ancora oggi si continua con queste usanze barbare e incivili senza una dura reazioni delle istituzioni che tollerano questa indecenza”.
Articolo pubblicato il giorno 14 Luglio 2023 - 06:57