Esplorare diverse opzioni di prestito è fondamentale per garantire la sicurezza nel processo di accesso al credito. Una delle soluzioni che unisce praticità e sicurezza è il prestito cambializzato.
Il prestito cambializzato, infatti, è un’alternativa a quello tradizionale e si presenta unico nel suo genere, in quanto per ottenerlo e per ripagarlo è necessario siglare le cambiali che poi rappresenteranno le rate di rientro del finanziamento.
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Scopriamo di più sui finanziamenti con cambiali in questa guida dedicata!
Il mondo dei finanziamenti è un labirinto in cui esistono molteplici opzioni adatte a diverse esigenze finanziarie.
Tra queste, esiste una forma meno comune ma altrettanto rilevante di prestito: il finanziamento tramite cambiali.
Benché non sia tra le scelte più diffuse negli ultimi anni, mantiene un ruolo cruciale per diverse fasce di persone. Quindi, quali sono i tratti salienti dei prestiti cambializzati? Quali possono essere i benefici di questa scelta?
Un prestito cambializzato è un tipo di finanziamento a medio-lungo termine che viene concesso da banche, enti di credito, e in alcuni casi anche da individui privati.
La caratteristica distintiva di questo prestito è il meccanismo di rimborso: al posto dei classici addebiti su conto corrente o pagamenti con bollettino, il debitore restituisce il debito mediante cambiali, documenti che certificano l’obbligo di pagamento.
Le cambiali, in quanto titoli esecutivi, conferiscono al detentore il diritto di ricevere il pagamento della somma indicata nel momento e nel luogo stabiliti.
Se il debitore non adempie l’obbligo, il creditore ha la possibilità di intraprendere un’azione formale di protesto, avviando un processo di pignoramento dei beni del debitore.
Il prestito cambializzato può costituire una risposta efficace in varie situazioni. Per capire se questa modalità di finanziamento può essere la più idonea, è essenziale esaminare le sue peculiarità e i vantaggi potenziali.
Prima di tutto, il prestito cambializzato è un finanziamento non finalizzato, ciò significa che non è obbligatorio indicare a quale scopo si richiede il prestito.
Non ci sono restrizioni formali all’importo che può essere richiesto, sebbene generalmente le banche e gli enti di credito tendono a stabilire un limite massimo analogo a quello dei prestiti personali tradizionali, generalmente fissato a 30.000 euro.
Le cambiali possono essere usate per frazionare il rimborso del prestito in rate mensili, ma questa non è l’unica opzione. Si possono concordare con scadenza differente a seconda degli accordi presi con il creditore.
Un aspetto cruciale da tener presente è che, a differenza delle rate di un finanziamento tradizionale, le cambiali sono titoli esecutivi che autorizzano la richiesta di un’ingiunzione di pagamento per il pignoramento o la vendita forzata dei beni del debitore.
Il prestito cambializzato presenta alcuni vantaggi significativi. Innanzitutto, consente di ottenere credito anche a coloro che potrebbero avere difficoltà a richiedere un prestito personale tradizionale, come ad esempio individui con segnalazioni Crif o precedenti protesti.
I prestiti personali, infatti, nella maggior parte dei casi non vengono concessi a protestati e cattivi pagatori, a meno che non presentino garanzie supplementari.
Il prestito cambializzato, al contrario, è garantito dalle cambiali stesse, titoli esecutivi che permettono l’eventuale pignoramento dei beni del debitore. Questo rende possibile l’accesso al credito anche a coloro che sono stati segnalati come cattivi pagatori o protestati.
Il prestito cambializzato può rappresentare una soluzione anche per coloro che hanno redditi alternativi allo stipendio e quindi si trovano in condizioni di disoccupazione o in posizione di lavoratore atipico.
Se si richiede un prestito con cambiali a privati, esiste inoltre la possibilità di chiedere una somma maggiore rispetto ai 30.000 euro tipicamente concessi dalle banche. Questa flessibilità, associata alla possibilità di negoziare un tasso di interesse potenzialmente più vantaggioso, può rappresentare un ulteriore vantaggio.
La flessibilità è una caratteristica saliente del prestito con cambiali, che si estende anche al piano di rimborso. Infatti, le cambiali, come accennato, possono essere scadenzate con frequenza variabile: mensilmente, bimestralmente, trimestralmente, ogni sei mesi o addirittura una volta all’anno.
Tuttavia, è indispensabile considerare anche i potenziali rischi legati ai prestiti cambializzati. Quando un prestito viene concesso dalle banche, il debitore deve sottoscrivere un contratto e firmare tutte le cambiali per la restituzione della somma presa in prestito.
La cambiale è un titolo esecutivo, il che significa che in caso di mancato pagamento del prestito, la banca può avviare immediatamente un processo per effettuare il pignoramento dei beni del debitore.
Una volta avviato il procedimento di pignoramento presso terzi, la banca potrebbe ipotecare o prelevare la somma necessaria per ripagare le rate del prestito, acquisendo i beni mobili o immobili del debitore.
Questo rappresenta un rischio sia per il debitore, che potrebbe perdere dei beni personali e vedere la propria situazione finanziaria aggravata da un prestito, sia per la banca.
Se il debitore non ha un reddito stabile o beni a suo nome, la banca potrebbe avere difficoltà a recuperare la somma prestata, nonostante la procedura di pignoramento in atto.
Chi può accedere a un prestito cambializzato? Questa forma di prestito è spesso richiesta da persone che non hanno uno stipendio o una pensione regolare da dimostrare alla banca.
I prestiti cambializzati possono essere concessi anche a coloro che hanno un reddito atipico, irregolare o variabile, come i lavoratori autonomi o i liberi professionisti.
Per ottenere un prestito cambializzato, è necessario presentare delle garanzie reali. Queste garanzie possono essere beni immobili o mobili, titoli finanziari, o redditi provenienti da attività lavorative autonome.
Un’altra possibile garanzia è la fideiussione, ovvero la garanzia personale fornita da un terzo soggetto, che si impegna a pagare il debito del debitore principale in caso di mancato pagamento.
Ci sono diverse figure a cui è possibile rivolgersi per ottenere un prestito cambializzato. Le banche che offrono tali prodotti sono prevalentemente quelle localizzate in specifiche aree territoriali, come le ex casse rurali, ma anche alcune piattaforme di social lending consentono ai privati di offrire prestiti cambializzati a richiedenti con requisiti ottimali.
Il prestito cambializzato rimane un’opzione di finanziamento importante nel mondo dei prestiti personali, nonostante sia meno utilizzato rispetto al passato.
Sebbene presenti dei rischi, offre vantaggi significativi, come la flessibilità nei piani di rimborso e la possibilità di accesso al credito anche a coloro che normalmente avrebbero difficoltà a ottenere un prestito tradizionale.
Tuttavia, è fondamentale affrontare la questione con la dovuta attenzione, valutando attentamente i pro e i contro prima di procedere con la richiesta.
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