Venerdì sera, nella splendida cornice di Cetara, Fare scuola a Scampia – Buone pratiche digitali per la coesione educativa (Erikson Live) di Nicola Cotugno è risultato vincitore, per la sezione Narrativa/Saggistica, del 1° premio ‘Costadamalfilibri’.
L’autore, in gara insieme ad altri 24, è stato premiato da Alfonso Bottone, direttore artistico della manifestazione Incostieraamalfitana.it – Festa del Libro in Mediterraneo.
“Una sensibilità della giuria, che ringrazio di cuore, verso i giovani e verso la bellezza e il senso profondo di costruire a scuola percorsi che li preparino alla vita, a essere soggetti consapevoli, cittadini attivi, a credere in se stessi, a non demordere, dargli la grinta per affermarsi e trasformare il mondo, contro le tante ingiustizie che ancora lo pervadono. Un grazie di cuore al direttore artistico Alfonso Bottone di Incostieraamalfitana.it, grandissimo artefice di questa consolidata e splendida manifestazione, giunta quest’anno alla sua 17esima edizione”, dichiara Nicola Cotugno.
Il libro
Fare scuola a Scampia racconta l’esperienza pedagogica di oltre venti anni di Nicola Cotugno, architetto e docente di Tecnologia per trent’anni all’ITI Galileo Ferraris di Napoli e lo fa anche attraverso la voce dei suoi studenti. Dalla lettura del libro si evince quanto la scuola possa diventare un potente strumento di crescita e di formazione per i giovani e anche di riscatto civico e sociale.
Se la lezione diventa coinvolgente, si trasforma in un affascinante viaggio tra saperi e conoscenze, in una vera e propria esperienza di vita avvincente. E se poi tutto questo lo si fa avvalendosi delle tecnologie digitali – come ad esempio il videogioco didattico o la costruzione di siti web – ad emergere sono il talento e la passione dei ragazzi, oltre ad aumentare in loro la consapevolezza e l’autostima, volàno fondamentale in quartieri caratterizzati da povertà educativa.
In Fare scuola a Scampia, infatti, proprio dalla diretta testimonianza degli studenti, protagonisti delle pratiche innovative realizzate al Ferraris, emerge quanto queste strategie didattiche combattano la noia e la dispersione scolastica e come gli strumenti digitali e un uso umanistico delle tecnologie diventino efficaci per ridare centralità alla scuola, spesso bloccata e anacronistica, che allontana i ragazzi dall’interesse e dalle aule, con l’obiettivo di ridarle importanza e ritrovarne il senso, perché possa generare anche un futuro dignitoso in contesti di marginalità.
L’autore
Nicola Cotugno vive a Napoli; architetto, già docente di tecnologia nell’ITI Galileo Ferraris di Scampia, formatore docenti in ambito nazionale (Future labs, Impara digitale), esperto in tecnologie didattiche, progetta ambienti di apprendimento multimediali.
Articolo pubblicato il giorno 18 Luglio 2023 - 10:50