“Nessun quartiere di Napoli è esente dalla problematica dell’inquinamento atmosferico e acustico, in relazione all’enorme numero dei voli che si è decuplicato in questo periodo”: così il consigliere regionale Maria Muscarà.
“Come ribadisco da tempo, per un micro-aeroporto come quello di Capodichino, con una pista unica vediamo circa il passaggio di una trentina di aerei ad ora, un rischio enorme anche per l’incolumità dei cittadini.
Pessima la gestione Gesac, che utilizza l’aeroporto oltre i limiti consentiti: le relazioni che sono pervenute in commissione da parte del comitato No Fly sono assolutamente preoccupanti.
Non è possibile che per il lucro di un gestore una città intera debba andare a perderci, l’alternativa c’è per alleggerire un po’ Capodichino e si chiama aeroporto campano di Grazzanise, con i suoi 2000 ettari, dove attualmente transitano solo i militari, con la possibilità di costruire uno degli aeroporti più grandi d’Italia.
Il governatore ha invece ‘dirottato’ il progetto in favore del micro-aeroporto di Pontecagnano”. “La settimana scorsa c’è stato un incontro spontaneo a Capodimonte, oggi invece sarà a Chiaiano alle 18.30 al parco di Cupa Spinelli, uniamo le forze per avere un aeroporto sicuro ed utile alla città.
Non dimentichiamo che Gesac ha, inoltre, trasferito tutti i sorvoli del decollo di Capodichino prima sull’area nord e sulla zona ospedaliera, con ammalati e cittadini che sono costretti a svegliarsi alle 6.30. La battaglia è veramente di tutti”, conclude Muscarà.
Articolo pubblicato il giorno 3 Luglio 2023 - 14:28